NEW YORK, 6 OTTOBRE – Da gennaio l’Italia ricoprira’ la vice presidenza del board di UN Women, la maggiore entita’ ONU per i diritti delle donne. “I diritti delle donne e delle ragazze sono una priorità assoluta della politica estera italiana e degli sforzi multilaterali in ambito ONU. Il nostro impegno per il rafforzamento dell’empowerment femminile e dell’uguaglianza di genere nasce dalla consapevolezza che per realizzare il cambiamento dobbiamo promuovere la piena, effettiva e significativa inclusione di tutte le donne in tutte le sfere della vita pubblica e dei processi decisionali”, ha esordito l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU, intervenendo oggi al dibattito sull’ “Avanzamento delle donne” in Terza Commissione, quella che si occupa di diritti umani, della 77ma Assemblea Generale ONU.
Quest’anno, l’Italia ha aumentato il suo contributo finanziario a UN Women, UNFPA e UNICEF, continuando nel sostegno ai programmi congiunti per combattere le mutilazioni genitali femminili e il matrimonio infantile precoce. In gennaio poi, l’Italia assumerà la vicepresidenza del Consiglio esecutivo di UN Women e questo consentira’ di rafforzare la partnership con la piu’ importante articolazione ONU per i diritti delle donne.
L’Ambasciatore ha ricordato il successo raggiunto il luglio scorso al Foro Politico di Alto Livello per lo Sviluppo Sostenibile, quando 195 Stati del mondo hanno concordato una coraggiosa Dichiarazione ministeriale – il cui negoziato fu coordinato dall’Italia – che includeva una forte revisione dell’SDG 5 “Uguaglianza di Genere”. Tale revisione include l’impegno a “garantire il pieno ed equo godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte di tutte le donne e le ragazze” e a “porre fine a tutte le forme di discriminazione nei confronti di tutte le donne e le ragazze ovunque. Ora è il momento di tradurre questo impegno in un’azione accelerata. L’attuazione della Dichiarazione Ministeriale e della revisione dell’SDG5 saranno una priorità che promuoverò anche nella mia attuale veste di Vicepresidente dell’ECOSOC”, ha rimarcato l’Ambasciatore.
“I recenti conflitti hanno sollevato lo spettro inquietante della violenza sessuale e degli abusi come arma di guerra. Dobbiamo agire con decisione per impedire che questi crimini si verifichino e per punirli quando si verificano, individuando i responsabili e combattendo la paura della stigmatizzazione” – ha sottolineato l’Ambasciatore. Secondo UN Women, solo il 40% delle donne cerca aiuto e/o sporge denuncia dopo aver subito violenza.
Due i messaggi conclusivi del Rappresentante Permanente: il primo e’ che ognuno di noi ha la responsabilità di agire come “avvocato” della causa di genere. La Missione italiana presso le Nazioni Unite ha attuato misure per promuovere l’uguaglianza e la parità di genere nella sua organizzazione e nelle sue relazioni esterne, seguendo l’iniziativa “Campioni della Parita’ del MAECI” lanciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e modellata sui “Campioni internazionali di genere” sviluppati nella rete delle Nazioni Unite (di cui l’Ambasciatore Massari e’ membro attivo).
In secondo luogo, la sensibilizzazione è fondamentale e i social media sono uno strumento potente: di qui l’importanza di campagne di comunicazione mirate per sensibilizzare l’opinione pubblica. (@OnuItalia)