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domenica, Novembre 10, 2024

UNGA77: pena di morte; Sereni ricorda impegno Italia, in autunno nuovo sforzo per moratoria

NEW YORK, 22 SETTEMBRE – A margine della settimana di alto livello della 77ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Italia ha promosso oggi, insieme all’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, la Sierra Leone e l’Unione Europea, un evento sulla moratoria dell’uso della pena di morte.

Italia impegnata all’ONU dal 2007

Nel suo intervento, la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, ha ribadito il forte impegno dell’Italia nella campagna globale per l’abolizione della pena capitale, ricordando come il nostro Paese sia in prima fila all’ONU su tali temi da oltre 15 anni. È dal 2007 infatti che l’impulso italiano risulta determinante per l’adozione della risoluzione biennale dell’Assemblea Generale per una moratoria universale dell’uso della pena di morte, che sarà nuovamente proposta all’attenzione della membership nel prossimo autunno.

L’evento newyorchese ha permesso ai partecipanti di condividere e confrontarsi sulle buone pratiche poste in essere dagli Stati in vista dell’abolizione della pena di morte. La discussione ha anche consentito di approfondire la collaborazione con la società civile per sostenere gli sforzi dei governi nel raggiungimento di questo obiettivo.

Obiettivo, oltre 123 si per moratoria

L’obiettivo quest’anno e’ di superare il record dei 123 “si” raccolti nel 2020 al momento del voto. Stavolta a portare avanti da sponsor il cammino della risoluzione saranno Costarica e Sierra Leone: quest’ultimo Paese ha abolito la pena di morte proprio un anno fa diventando il 23esimo Paese africano abolizionista. Da allora altri due nazioni del continente sono entrate nella schiera degli oppositori alla pena capitale: in maggio la Repubblica Centroafricana e la scorsa settimana la Guinea Equatoriale.

“Dalla prima risoluzione sulla moratoria del 2007 promossa dall’Italia sono indiscutibili i progressi compiuti. Oggi ben 144 paesi hanno abolito la pena di morte o non la praticano piu’”, aveva detto il Rappresentante Permanente italiano Maurizio Massari alla vigilia della settimana ad alto livello dell’Assemblea, notando pero’ che il quadro e’ “a luci e ombre”: nel 2021 ci sono state ben 579 esecuzioni capitali nel mondo e il numero reale e ‘ probabilmente ben piu’ elevato. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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