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giovedì, Novembre 21, 2024

UNGA77: Italia, istruzione chiave, impegno per tutti i bambini presenti nel Paese

NEW YORK, 19 SETTEMBRE – L’istruzione è per tutti i ragazzi e per tutte le ragazze presenti nel nostro Paese, perché l’educazione è la chiave per risolvere la crisi attuale e le crescenti disuguaglianze. Il Ministro italiano dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha trasmesso questo messaggio oggi al Summit sulla Trasformazione dell’Istruzione in corso alle Nazioni Unite alla vigilia del segmento ad alto livello dell’Assemblea Generale. Parlando a titolo nazionale, Bianchi ha affermato che il governo italiano, e in particolare il Ministero dell’Istruzione, ha avviato un processo di consultazione nazionale dal basso verso l’alto per capire perché, cosa e come l’istruzione debba essere ripensata per realizzare pienamente la visione di uno sviluppo economico e sociale equo, inclusivo e sostenibile, garantendo al contempo il benessere e una buona qualità della vita della popolazione.

Il Summit conclude un cammino di sei mesi, cominciato con l’avvio delle Consultazioni nazionali in oltre 100 Paesi e proseguito con il lancio delle cinque Action tracks di approfondimento, in cui l’Italia ha svolto il ruolo di co-leader sui temi legati all’inclusione, e durante il Pre-Summit che si è svolto a fine giugno a Parigi presso l’UNESCO. Durante l’appuntamento in corso a New York, il Ministro Bianchi è intervenuto anche al ‘Solutions Day’ del Pre-Transforming Education Summit ed è prevista la sua partecipazione all’evento ‘Transforming Education in Africa’ che si svolgerà domani.

Di seguito il discorso del Prof. Bianchi al Summit:

“Come risultato generale di questo dialogo nazionale, riaffermiamo la validità del carattere equo e inclusivo del sistema educativo italiano e riconosciamo la dimensione globale e il ruolo dell’educazione nella soluzione della crisi attuale e delle crescenti disuguaglianze. Allo stesso tempo, riconosciamo che le nuove sfide e gli ostacoli che hanno impedito il progresso verso il raggiungimento dell’SDG 4 richiedono una trasformazione dell’istruzione, al fine di sostenere le persone, le società e le economie.

Per riprenderci dall’impatto della Covid-19 sull’istruzione, ma anche per prepararci al futuro, intendiamo rispondere all’appello della comunità educativa italiana e degli stakeholder nazionali per aiutare ogni studente a trarre vantaggio dalle opportunità educative e a sviluppare pienamente il proprio potenziale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 sull’istruzione. Ciò significa attuare politiche di riduzione delle disuguaglianze territoriali e sociali per offrire la stessa istruzione di alta qualità su tutto il territorio nazionale e sostenere i gruppi svantaggiati, compresi gli studenti con disabilità, i migranti e i rifugiati. Significa anche avere un approccio centrato sull’allievo, valorizzando le caratteristiche di ogni studente attraverso la personalizzazione dei percorsi di apprendimento e delle attività di orientamento, favorendo l’acquisizione non solo di competenze per una società e un’economia in evoluzione, ma anche di competenze per la vita in una prospettiva di apprendimento permanente.

Impegno contro il bullismo e il cyberbullismo

Siamo anche pronti a rispondere alla richiesta di garantire che le scuole non siano solo sane e ospitali, ma anche luoghi in cui gli studenti possano sentirsi al sicuro da violenza, bullismo e cyberbullismo. Luoghi in cui possano sentirsi liberi di sviluppare tutto il loro potenziale, la loro salute e il loro benessere, anche durante le emergenze.

Consapevoli che una trasformazione del sistema educativo verso una scuola più inclusiva, equa e di qualità può essere raggiunta solo attraverso un approccio intergovernativo ma anche attraverso la mobilitazione dei principali stakeholder, continueremo ad attuare processi di programmazione partecipata, coinvolgendo non solo le autorità centrali e locali ma anche studenti, genitori, insegnanti e le intere comunità locali, adottando un approccio whole-school e whole-of-society, collegando il livello locale a quello nazionale e viceversa. In questo modo, le diverse prospettive diventeranno un patrimonio comune e l’individuazione degli ostacoli economici, sociali e organizzativi e delle misure per superarli sarà più efficace.

Per raccogliere l’appello della comunità nazionale e internazionale a trasformare l’educazione, affermiamo i seguenti impegni:

Riaffermiamo il nostro impegno nei confronti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e, in particolare, dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4, che mira a “garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti”. In base al nostro quadro legislativo nazionale, a partire dalla nostra Costituzione, ci impegniamo a garantire la partecipazione universale di ogni ragazza e ragazzo presente nel Paese alle attività di apprendimento a scuola, senza lasciare indietro nessuno, in particolare gli studenti con disabilità, i migranti e i rifugiati, al fine di raggiungere elevati risultati scolastici indipendentemente dalle proprie caratteristiche e fragilità personali e contando sulle proprie capacità.

Ci impegniamo a mettere tutti gli studenti in condizione di acquisire le conoscenze, le competenze, gli atteggiamenti e i valori per affrontare e guidare le sfide di società ed economie più sostenibili e digitali, anche attraverso la disciplina dell’educazione civica e il Piano di RiGenerazione della Scuola, rafforzando l’educazione digitale, l’educazione allo sviluppo sostenibile e l’educazione alla cittadinanza globale.

Ci impegniamo a sfruttare nuovi approcci pedagogici innovativi e percorsi educativi più flessibili e personalizzati, che supportino gli studenti a rischio di svantaggio a raggiungere un elevato livello di istruzione e a impegnarsi attivamente nelle opportunità educative per tutta la vita.

Tenendo conto delle lezioni apprese durante la pandemia, ci impegniamo a sfruttare l’opportunità del nostro Piano nazionale di resilienza e ripresa per sfruttare gli investimenti verso un’audace trasformazione del nostro sistema educativo.

Rafforzando le nostre politiche per un’istruzione equa, inclusiva e di qualità, ci impegniamo a rafforzare la nostra lotta alle disuguaglianze, che si sono intensificate con la pandemia, a partire da misure per superare le perdite di apprendimento fino a interventi di medio-lungo termine per un’equa distribuzione dell’offerta educativa sia per quanto riguarda le infrastrutture e gli ambienti innovativi sia per la promozione di competenze adeguate.

In particolare, ci impegniamo a ridurre i divari territoriali di competenza, a prevenire l’abbandono scolastico e a promuovere il successo formativo, anche attraverso l’uso di strumenti digitali e di consulenza e orientamento scolastico attivo. Ci impegniamo inoltre a promuovere l’acquisizione di nuove competenze e nuovi linguaggi, non solo il linguaggio digitale ma anche il plurilinguismo.

Servizi per prima infanzia, uno sforzo speciale per il Sud

Tenendo conto della sua provata efficacia nel favorire lo sviluppo cognitivo e il futuro successo scolastico e professionale, ci impegniamo a continuare ad ampliare l’accesso ai servizi per la prima infanzia in ogni regione, con uno sforzo particolare per il Sud Italia, e a raggiungere progressivamente l’accesso universale all’istruzione pre-primaria.

Riconosciamo il ruolo strategico degli insegnanti nel garantire la continuità educativa e nel sostenere un’educazione trasformativa ispirata ai principi dell’equità, dell’inclusione e della transizione ecologica e digitale e ci impegniamo a promuovere un’azione educativa competente, fornendo agli insegnanti una più ampia formazione iniziale e continua in servizio che rafforzi le conoscenze disciplinari e incoraggi l’applicazione di metodologie didattiche inclusive e innovative.

Ci impegniamo inoltre a rafforzare i nostri processi di accountability, in particolare la responsabilità per l’uguaglianza di genere nell’istruzione e in tutte le altre politiche, attraverso relazioni annuali sul bilancio di genere e la relazione annuale sul benessere equo e sostenibile, allegata al bilancio dello Stato.

Siamo consapevoli che per ripensare e trasformare il nostro sistema educativo saranno necessarie risorse finanziarie e umane e un grande sviluppo delle capacità. Per raggiungere i nostri obiettivi, ci impegniamo a fare tesoro delle lezioni apprese e delle buone pratiche di trasformazione sperimentate durante la crisi e a sfruttare tutto il potenziale degli attori locali, nazionali e internazionali, attraverso patti educativi locali e regionali. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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