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giovedì, Novembre 21, 2024

Kenya: Roberto Natali prende servizio all’ambasciata di Nairobi

ROMA, 14 SETTEMBRE – La nomina del nuovo Ambasciatore italiano in Kenya (con mandato anche per le Seychelles e i programmi UNEP e UN HABITAT presenti nella capitale), Roberto Natali, annunciata ieri dalla Farnesina con il consueto tweet, arriva in un momento sensibile per la nazione. Si sono infatti svolte il mese scorso nuove contestate elezioni che hanno dato al Paese keniota un nuovo presidente, che succede a Kenyatta.

I sondaggi davano Odinga, eterno secondo nello scontro con Kenyatta, come favorito anche in luce del supporto dato dall’ex Presidente, ma la vittoria è stata riportata da William Ruto, ex vice di Kenyatta che da outsider ha conquistato più della metà dei seggi. Odinga ha comunque dichiarato che contesterà il risultato delle elezioni in sede giudiziaria, ma le speranze di un rovesciamento sono poche.

L’incertezza elettorale si riflette sulla popolazione civile, già drammaticamente colpita dalla pandemia da Covid che ha fatto collassare il settore turistico e gettato il Paese in una profonda crisi economica. Il rischio di una nuova guerra civile è alto, molti hanno ricordato la situazione post-elettorale venutasi a creare nel 2007, e si aggiunge alle incertezze che dominano la situazione sull’instabile confine con lo Stato fallito della Somalia. La siccità ha poi colpito pesantemente il settore agricolo, con ripercussioni pesanti sulla possibilità di accesso al cibo per grande parte della popolazione.

Il traballante momento storico che sta vivendo il Paese dell’Africa meridionale ha fatto oltretutto allontanare le imprese presenti sul territorio, italiane comprese. Sebbene gli indicatori macroeconomici facessero sperare in una stabilità prolungata, l’elevato debito pubblico e l’impatto della pandemia hanno sostanzialmente annullato i progressi fatti nell’ultimo ventennio. Il territorio keniota ospita altresì l’unica base spaziale italiana non presente sul territorio nazionale, situata nella regione di Malindi, attualmente utilizzata anche dall’Agenzia spaziale europea (ESA). Per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo, i progetti italiani sono diretti principalmente verso l’accesso all’acqua potabile e il miglioramento del sistema sanitario del Paese.

“Inizio il mio mandato di Ambasciatore a Nairobi certo che costruiremo un’eccellente collaborazione con Kenya e Seychelles sulla scia dell’amicizia tra i nostri popoli. Valorizzerò inoltre l’azione multilaterale dell’Italia presso UNEP e UNHABITAT. Saluto i cittadini e le imprese italiani: l’Ambasciata è a loro disposizione”, la dichiarazione del neo Capo missione al suo arrivo. Natali succede al collega Alberto Pieri, in carica dal 2018.

Aquilano, in carriera dal 1986 alla DG Emigrazione, Natali ha svolto i suoi primi incarichi all’estero a Quito dal 1989 e ad Helsinki dal 1993 fino al 1996. Alla Farnesina si occupa di Servizio Stampa e Informazione prima di essere assegnato a Washington nel 2001. Poi dal 2005 al 2009 è Console Generale a Barcellona. Nel 2009 è a capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato per l’intera legislatura, e nel 2013 diventa Ambasciatore a Rabat. Poi di nuovo Roma, DG Mondializzazione e Questioni Globali, anche Inviato Speciale per i Paesi dei Caraibi, Consigliere Diplomatico del Ministero della Giustizia, ed infine Cooperazione allo Sviluppo. (@giorgiodelgallo)

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