NEW YORK, 22 AGOSTO – Il dramma dei bambini in Ucraina: oltre cinque uccisi o feriti al giorno da quando e’ cominciata l’invasione russa. Questo il dato condiviso dall’UNICEF e su cui l’Italia ha espresso profonda preoccupazione. Quasi 1.000 bambini e bambine sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione, ha riferito l’agenzia dell’Onu per l’infanzia, ma il numero reale è probabilmente più alto. “Questa guerra è una storia che nessun bambino dovrebbe mai raccontare. Questa guerra deve essere fermata ora”, ha dichiarato su Twitter il Rappresentante permanente italiano all’Onu, Maurizio Massari.
L’invasione russa dell’Ucraina è iniziata quasi sei mesi fa e l’UNICEF ha certificato che almeno 972 bambini, più di cinque al giorno, sono stati uccisi o feriti a causa delle violenze. “Ancora una volta, come in tutte le guerre, le decisioni sconsiderate degli adulti mettono i bambini a un rischio estremo. Non esistono operazioni armate di questo tipo che non comportino conseguenze potenzialmente letali per i bambini”, ha dichiarato il Direttore Esecutivo dell’UNICEF, Catherine Russell, in un comunicato. La Russell ha aggiunto che l’UNICEF e’ convinta che “il numero reale sia molto più alto”.
Russell ha detto che la maggior parte delle vittime tra i bambini è dovuta all’uso di armi esplosive, che “non fanno distinzione tra civili e combattenti”, soprattutto nelle aree popolate, come è avvenuto in città come Mariupol, Luhansk, Kremenchuk, Vinnytsia e altrove.
Nel frattempo, quasi ogni bambino in Ucraina è stato esposto a eventi profondamente angoscianti. Quelli che fuggono dalla violenza sono a rischio significativo di separazione dai familiari, abusi, sfruttamento sessuale, ulteriori attacchi e traffico di esseri umani. L’UNICEF continua a chiedere un cessate il fuoco immediato. I bambini devono anche essere protetti dai danni, il che include la fine dell'”uso brutale” di armi esplosive nelle aree popolate e degli attacchi alle strutture e alle infrastrutture civili. “I bambini ucraini hanno urgente bisogno di sicurezza, stabilità, accesso a un apprendimento sicuro, servizi di protezione dell’infanzia e sostegno psicosociale”, ha dichiarato la Russell. “Ma più di ogni altra cosa, i bambini ucraini hanno bisogno di pace”. (@OnuItalia)