ROMA, 12 LUGLIO – Dopo il recente cambio avvenuto a Belgrado con l’insediamento di Luca Gori in Ambasciata, un altro paese dei Balcani, il Montenegro, vede un passaggio di consegne ai vertici della Rappresentanza diplomatica italiana. Al posto del collega Luca Zelioli, infatti, si è insediata ieri Andreina Marsella. “Assumo con emozione ed entusiasmo, con l’impegno di continuare ad approfondire le storiche relazioni bilaterali e di sostenere il Paese nel suo percorso di adesione all’Unione Europea”, il commento a caldo della diplomatica italiana.
Dopo l’indipendenza dalla Repubblica di Serbia ottenuta nel 2006, il Montenegro ha avviato un processo di adesione ai valori ed alle istituzioni democratico-liberali di stampo occidentale, sancito definitivamente dall’ingresso nella NATO del 2017, ultimo Stato prima dell’ingresso della Macedonia del Nord nel 2020. Per quanto riguarda l’adesione all’UE, invece, il processo risulta più complicato per via delle difficoltà nel rispettare i parametri di Copenhagen. Già nel 2007 il Paese balcanico ha firmato l’Accordo di stabilizzazione e associazione, nel 2012 ha ottenuto lo status di candidato ed è ora inserito nel processo di negoziazione. Già dal 1999 ha inoltre adottato l’euro come moneta ufficiale, in sostituzione del marco tedesco precedentemente utilizzato.
In ambito bilaterale, Italia e Montenegro sono partner principalmente nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata e nella Cooperazione Transfrontaliera per la tutela dell’Adriatico. L’Italia risulta essere il quarto maggiore partner commerciale del Paese montenegrino, oltre al secondo in termini di investimenti diretti esteri (secondo solo alla Federazione Russa), e la presenza di energy provider quali ENI, A2A e Terna è strumentale alla distribuzione del surplus energetico dei Balcani nel sistema energetico europeo, un ambito di importanza strategica fondamentale visti i recenti sviluppi.
Romana, alla Farnesina dal 2001, Marsella ha mosso i primi passi nella Cooperazione allo Sviluppo, poi nella DG Paesi Mediterraneo e Medio Oriente ed infine DG Americhe. Dal 2004 una lunga carriera all’estero, prima a Khartoum (fino al 2008), poi Yangon per due anni ed infine Kabul fino al 2012. Torna alla Farnesina in Segreteria Generale, unità di coordinamento prima e sicurezza poi, per due anni, quando viene nominata consigliere d’ambasciata a Tripoli (operativa dalla sede di Tunisi) per tre anni. Prima di Podgorica, la nomina in Affari politici e di sicurezza nell’unità PESC/PSDC, ovvero l’ambito intergovernativo della politica estera e di sicurezza comune europea. (@giorgiodelgallo)