GINEVRA, 16 GIUGNO – L’Italia all’Onu di Ginevra deplora la catastrofe umanitaria in Ucraina: “Siamo profondamente preoccupati per la situazione dei diritti umani e per la catastrofe umanitaria a Mariupol e siamo inorriditi dalle continue notizie di attacchi indiscriminati contro civili e infrastrutture civili, deportazioni forzate, in particolare di bambini, violenze sessuali e di genere”. Lo ha detto oggi il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, ambasciatore
Gian Lorenzo Cornado, intervenuto in occasione del Dialogo interattivo sull’informativa su Mariupol dell’Alta Commissaria per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, nel quadro della 50ma sessione del Consiglio Diritti Umani.
Gli orrori commessi a Mariupol contro i civili lasceranno “una traccia indelebile” anche nelle generazioni a venire, ha detto la Bachelet denunciando gravi violazioni del diritto internazionale. “Tra febbraio e la fine di aprile, Mariupol era probabilmente il luogo più letale in Ucraina”, ha detto l’Alta Commissaria al Consiglio per i diritti umani dell’Onu a Ginevra, presentando un rapporto aggiornato sulla situazione. “L’intensità e la portata dei combattimenti, la distruzione”, il numero di “morti e feriti hanno fortemente favorito che si verificassero gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani”, ha aggiunto ricordando i “genitori che hanno dovuto seppellire i propri figli, le persone che hanno visto suicidarsi i propri amici, le famiglie dilaniate, tutti coloro che hanno dovuto lasciare una città amata senza essere sicuri di rivederla”.
L’Ambasciatore Cornado – sottolinea una nota della Rappresentanza – ha confermato l’impegno italiano a sostenere tutte le misure per garantire l’accertamento delle
responsabilità per le atrocità perpetrate a Mariupol e in tutta l’Ucraina, incluse le missioni della Commissione d’Inchiesta istituita dal Consiglio Diritti Umani e la Missione Onu di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina. Rinnovando l’appello dell’Italia alla Russia “a porre fine a una guerra che continua a causare tragiche sofferenze e perdite di vite umane”, l’ambasciatore ha inoltre esortato la Russia a “rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale, consentendo un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli così come l’evacuazione umanitaria di civili verso la destinazione da loro prescelta”.
Nel richiamare l’attenzione sull’impatto sempre più allarmante dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina a livello globale sulla sicurezza alimentare e sui sistemi energetici, l’ambasciatore Cornado ha ricordato che “l’Italia sta promuovendo attivamente iniziative volte ad assistere i Paesi in via di sviluppo e le persone in situazioni vulnerabili”. Ha inoltre sottolineato che l’Italia continua a “stare al fianco del Governo e del popolo ucraino in questa crisi, ponendo particolare attenzione ai crescenti bisogni umanitari della popolazione civile”. (@OnuItalia)