NEW YORK, 5 APRILE – L’Assemblea generale dell’Onu votera’ giovedi’ su una bozza di risoluzione, di cui l’Italia e’ co-sponsor, che chiede la sospensione della Russia dal Consiglio per i Diritti Umani. Hanno finora co-sponsorizzato il documento 19 Paesi. Per approvarlo servono i ‘si’ di due terzi dei membri presenti e votanti.
In giuoco e’ la membership della Russia nel Consiglio dei Diritti Umani che scade nel dicembre 2023. La bozza, co-sponsorizzata da Ucraina, Antigua e Barbuda, Canada, Colombia, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Georgia, Germania, Italia, Giappone, Lettonia, Liberia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Repubblica di Moldavia, Regno Unito e Stati Uniti, chiede di “sospendere” il diritto di Mosca di far parte del Consiglio che si riunisce a Ginevra, ricordando le forti espressioni di preoccupazione da parte del Segretario generale Antonio Guterres e dell’Alto Commissario per i Diritti Umani Michelle Bachelet ed esprimendo a sua volta “grave preoccupazione per la crisi umanitaria e dei diritti umani in Ucraina, in particolare le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte della Russia”.
Base legale del testo e’ la risoluzione 60/251 del 15 marzo 2006 che al paragrafo 8 afferma che l’Assemblea Generale puo’ sospendere la membership nel Consiglio di un membro che abbia commesso vaste e sistematiche violazioni dei diritti umani. C’e’ un solo precedente, nel 2011, quando fu sospesa la Libia di Muammar Gheddafi per le repressioni violente delle proteste contro il regime.
La risoluzione e’ la terza ai voti dell’Assemblea da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. Il primo testo (che ha ottenuto 141 voti a favore) deplorava l’aggressione, il secondo, imperniato sulla situazione umanitaria, ha raccolto 140 consensi. Stavolta sara’ difficile ottenere lo stesso livello di sostegno delle votazioni precedenti. Nelle altre due occasioni i ‘no’ sono stati solo cinque: Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Siria ed Eritrea, mentre gli astenuti sono stati rispettivamente 35 e 38, tra cui in entrambi i casi la Cina. La Russia, intanto, ha sponsorizzato stamattina una riunione informale del Consiglio di Sicurezza in formato Arria per discutere ancora una volta la questione dei presunti laboratori biologici in Ucraina. Usa e Gran Bretagna non si sono presentati. (@OnuItalia)