GINEVRA, 1 MARZO – L’Italia chiede che il Consiglio per i Diritti Umani promuova tutte le iniziative possibili per colpire i responsabili delle violazioni commesse in Ucraina: lo ha annunciato oggi il Sottosegretario agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale Benedetto Della Vedova intervenendo oggi davanti al Consiglio per i Diritti Umani a Ginevra sull’attacco russo all’Ucraina.
“Siamo sconvolti da ciò che sta accadendo in questo momento in Ucraina. Condanniamo ancora una volta l’offensiva militare russa, che rappresenta un’oltraggiosa violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina”, ha detto Della Vedova: “Per questo l’Italia, che ha la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, ha promosso l’iniziativa di sospendere la Federazione Russa dall’Organizzazione e ha sostenuto la relativa decisione, adottata a stragrande maggioranza”.
A sua volta il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha evocato la possibilita’ di una espulsione della Russia dal Consiglio. “Ci si dovrebbe chiedere se uno Stato membro delle Nazioni Unite che cerca di occupare un altro Stato membro delle Nazioni Unite commettendo orribili violazioni dei diritti umani e causando enormi sofferenze umanitarie, debba essere autorizzato a rimanere in questo consiglio”, ha detto Blinken
nel suo videomessaggio.
Della Vedova, nel suo intervento, ha chiesto alla Russia di cessare immediatamente tutte le azioni militari e consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli: “Questa aggressione sta davvero colpendo orribilmente aree densamente popolate e civili innocenti e indifesi. Non possiamo voltare le spalle a questa tragedia. In pochi giorni sono morti centinaia di civili, tra cui diversi bambini, e molti altri sono rimasti feriti. Inoltre, ci sono già oltre 420.000 rifugiati.”
Il Sottosegretario ha detto che l’Italia ha co-sponsorizzato la risoluzione che sarà presentata dall’Ucraina al fine di istituire una Commissione d’inchiesta sui diritti umani internazionali e sulle violazioni e abusi del diritto umanitario in Ucraina.
Oggi intanto, sempre a Ginevra, molte delegazioni, tra cui l’Ucraina e diversi Paesi occidentali, hanno boicottato l’intervento del ministro degli Esteri Sergei Lavrov davanti alla Conferenza del Disarmo lasciando la sala. I diplomatici si sono alzati quando è comparso il videomessaggio preregistrato in cui il capo della diplomazia di Mosca ha accusato Kiev di volersi procurare l’atomica. Lavrov aveva annullato la sua partecipazione in presenza adducendo “sanzioni anti-russe” che gli vietavano di sorvolare l’Unione europea. (@OnuItalia)