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sabato, Dicembre 21, 2024

Afghanistan: sostegno d’emergenza UNICEF a 194 mila insegnanti di scuola pubblica

KABUL, 21 FEBBRAIO – UNICEF e UE dalla parte delle scuole afghane: per assicurare che tutte le ragazze e i ragazzi in età scolare in Afghanistan vadano a scuola e imparino, l’organizzazione dell’Onu e i partner stanno fornendo un sostegno di emergenza in denaro a tutti gli insegnanti della scuola pubblica per i mesi di gennaio e febbraio. Di questo pagamento finanziato dall’UE – che ammonta all’equivalente di 100 dollari al mese in Afghani per ogni insegnante, uomo e donna – beneficeranno circa 194.000 insegnanti della scuola pubblica in tutta la nazione, come riconoscimento del loro ruolo cruciale nell’istruzione di milioni di bambini in Afghanistan. Gli insegnanti sono tutti quelli delle scuole pubbliche primarie e secondarie, degli istituti tecnici e professionali e dei centri di formazione per insegnanti.
“Dopo mesi di incertezza e difficoltà per molti insegnanti, siamo lieti di estendere il sostegno di emergenza a quelli della scuola pubblica in Afghanistan che non hanno risparmiato alcuno sforzo per far sì che i bambini continuassero a studiare”, ha detto il Mohamed Ayoya, Rappresentante dell’UNICEF in Afghanistan.
“L’UNICEF ha bisogno di ulteriori 250 milioni di dollari per poter continuare a sostenere gli insegnanti della scuola pubblica e chiede ai donatori di aiutarci a finanziare questa iniziativa fondamentale. Si tratta di una misura essenziale per consentire un accesso continuativo all’istruzione per ragazze e ragazzi”.
Ulteriori contributi dell’UNICEF per rafforzare il più ampio sistema scolastico in Afghanistan includono il sostegno all’istruzione su base comunitaria, la distribuzione di materiale didattico e di apprendimento e la formazione degli insegnanti, in particolare delle insegnanti donne. Come è pratica standard per l’UNICEF in altri paesi, è in corso un attento processo di monitoraggio della situazione che include la verifica dell’identità e della frequenza degli insegnanti della scuola pubblica; la creazione di una strategia di pagamento agile; l’ideazione di un meccanismo di monitoraggio post-distribuzione e di reclamo; e il coinvolgimento di un’agenzia di monitoraggio ufficiale terza per verificare in modo indipendente i risultati.
Circa 8,8 milioni di bambini sono iscritti alle scuole pubbliche in Afghanistan e l‘UNICEF continua a sostenere, a ogni livello, che tutte le ragazze e i ragazzi possano tornare a scuola dopo l’attuale pausa invernale. Le scuole – ritiene l’Onu – sono più che strutture dove i bambini imparano; sono uno spazio sicuro che protegge i bambini dai pericoli fisici che li circondano – compresi gli abusi e lo sfruttamento – e che può offrire loro il tanto necessario sostegno psicosociale.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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