#Afghanistan: We are very alarmed at the continued disappearance of 6 people who were abducted in Kabul two weeks ago in connection with recent women’s rights protests. Arbitrary arrests and detentions perpetuate a climate of fear and uncertainty. http://ow.ly/pAVN50HJ3RS
The UN human rights office says it continues to receive credible allegations of gross human rights violations in #Afghanistan. “Control over dissent appears to be tightening” The office will update the UN Human Rights Council on Afghanistan at its 49th session in March. #HRC49
Sono i due tweet che le Nazioni Unite hanno lanciato perchè i drammi i corso in Afghanistan non vengano sottovalutati o peggio dimenticati. L’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite OHCHR, ha infatti dichiarato di essere molto allarmato per la scomparsa di sei persone che sono state rapite nella capitale afghana Kabul, in relazione alle recenti proteste per i diritti delle donne.
“Siamo seriamente preoccupati per il loro benessere e la loro sicurezza”, ha detto ai giornalisti Ravina Shamdasani, portavoce dell’Alto Commissario per i diritti umani, in una conferenza stampa a Ginevra.
Nonostante l’annuncio delle autorità sull’apertura di un’indagine sulla scomparsa due settimane fa di queste persone, “non ci sono ancora informazioni confermate sulla loro posizione”, ha aggiunto.
Nella prima serata del 19 gennaio, Parwana Ibrahim Khil e suo cognato sono stati rapiti mentre viaggiavano a Kabul. Più tardi, quella stessa sera, Tamana Paryani e le sue tre sorelle furono portate via da una casa in città. Il 16 gennaio, sia Khil che Paryani avevano preso parte a manifestazioni pacifiche per chiedere che i diritti delle donne fossero rispettati dai talebani, che sono tornati al potere lo scorso agosto.
Da allora, ci sono state segnalazioni di perquisizioni domiciliari di altre donne che hanno partecipato alle proteste. “La mancanza di informazioni chiare sulla posizione e sul benessere di questi e di altri individui, perpetua un clima di paura e incertezza”, ha sottolineato Shamdasani.Questi rapporti hanno anche messo a fuoco quello che sembra essere diventato “un modello di arresti e detenzioni arbitrarie“, così come torture e maltrattamenti di attivisti della società civile, giornalisti e operatori dei media, così come ex membri del governo e del personale delle forze di sicurezza in Afghanistan, ha detto.
Inoltre, mentre il controllo sul dissenso sembra stringersi, l’OHCHR continua a ricevere accuse credibili di altre gravi violazioni dei diritti umani. “Chiediamo alle autorità di riferire pubblicamente sui risultati della loro indagine sul rapimento e la scomparsa di queste attiviste e dei loro parenti, di adottare tutte le misure possibili per garantire il loro rilascio sicuro e immediato e di chiamare i responsabili a risponderne”, ha detto Shamdasani.
l’Onu ha anche esortato i funzionari talebani a “garantire che tutte le segnalazioni di questa natura” siano investigate prontamente ed efficacemente e che i responsabili di rapimenti e arresti arbitrari siano ritenuti responsabili, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani. “Tutti coloro che sono detenuti arbitrariamente per aver esercitato i loro diritti devono essere prontamente rilasciati”, ha concluso.