NEW YORK, 1 FEBBRAIO – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato all’unanimità una risoluzione con cui estende il mandato della missione in Libia (Unsmil) per tre mesi, fino al 30 aprile.
L’accordo sul rinnovo tecnico del mandato è arrivato dopo che a causa dello stallo tra Usa e Russia i Quindici non sono riusciti a trovare un accordo su un’estensione più ampia della missione.
La settimana scorsa il voto su una risoluzione proposta dalla Gran Bretagna per prorogare la missione Onu in Libia sino al 15 settembre è stato rinviato all’ultimo momento a tempo indeterminato.
La Russia voleva mettere il veto al documento e poi chiedere di votare il proprio testo, che avrebbe potuto essere bloccato con il veto dagli Stati Uniti. Mosca infatti chiedeva la nomina al più presto di un nuovo inviato Onu (dopo le dimissioni di Jan Kubis), mentre Washington voleva preservare l’americana Stephanie Williams, già numero due di Ghassan Salamé e ora nominata dal segretario generale AntOnio Guterres consigliere speciale sul dossier. Di fatto, dopo le improvvise dimissioni a novembre dello slovacco Kubis, la carica di inviato delle Nazioni Unite è stata ricoperta da Williams.
Tre giorni fa Williams ha discusso a Tripoli con l’incaricato d’affari egiziano Tamer Mustafa degli ultimi sviluppi nel Paese. Secondo l’emittente televisiva “218 Tv” durante l’incontro, le due parti hanno sottolineato la necessità di tracciare un percorso chiaro per le elezioni, compresa la fissazione di una data per la votazione entro il calendario della tabella di marcia per il forum di dialogo politico, che si estende fino a giugno di quest’anno.