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giovedì, Novembre 7, 2024

Voci dal Palazzo di Vetro: Italia torna nell’Executive Board di UNICEF

NEW YORK, 22 GENNAIO – Due importanti avvenimenti hanno caratterizzato la partecipazione dell’Italia alla vita delle istituzioni onusiane nel nuovo anno. Il primo è quello del ritorno dell’Italia per la decima volta nel Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) nel triennio 2022-2024. Per quanto riguarda il secondo, si tratta di un altro ritorno, questa volta nel Consiglio Esecutivo (Executive Board) dell’UNICEF, il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia costituito nel 1946 con sede proprio a New York e impegnato in più di 190 tra paesi e territori, per tutto l’anno corrente. Proprio quest’ultima nomina è il tema principale della nuova puntata di Voci dal Palazzo di Vetro, il podcast della Rappresentanza Permanente italiana presso le Nazioni Unite, che vede come ospite Diego Cimino, diplomatico italiano in servizio proprio presso la Rappresentanza Permanente italiana e incaricato per il mandato di Fondi e programmi.

 

L’ingresso tra i 36 Stati membri del Board, organo esecutivo centrale del fondo UNICEF, è fondamentale per portare avanti l’azione di sviluppo sostenibile, divenuta ormai un tassello centrale della politica estera italiana, e fornirvi priorità e direzione nel mondo. “Probabilmente UNICEF è una delle entità onusiane che ha il più diretto impatto nella vita quotidiana di milioni persone”, dichiara Cimino per rimarcare l’importanza dell’avvenimento. “Nata ormai 76 anni fa con la missione principale di proteggere e tutelare ma anche far crescere nel migliore dei modi – prosegue il giovane diplomatico – i bambini di tutto il mondo”.

Cimino elenca poi i più significativi dati che hanno caratterizzato il mandato di UNICEF durante l’anno 2020: grazie all’UNICEF quest’anno ci sono state 30 milioni di nascite in sicurezza, 48 milioni di bambini a cui è stata garantita educazione primaria e secondaria, accesso all’acqua per 72 milioni di essi, metà dei bambini del mondo sono stati vaccinati contro i più pericolosi virus. Oltre a ciò, l’UNICEF ha svolto un ruolo centrale nell’azione di contrasto al Covid-19, poiché è l’organizzazione deputata per l’approvvigionamento e la distribuzione dei vaccini (COVAX Facility), che ha contribuito alla somministrazione di un miliardo di dosi di vaccino fino ad oggi. Poi 455 interventi umanitari in più di 150 paesi per l’agenzia, tra i quali la fornitura di cibo a 4.5 milioni di bambini malnutriti.

L’Italia è il decimo finanziatore tra gli Stati membri per quanto riguarda i fondi stanziati dal governo, senza contare le ingenti donazioni provenienti dai privati che è tra le più alte al mondo grazie al lavoro del Comitato Nazionale, che portano il totale dei contributi italiani al bilancio di UNICEF alla cifra di 76 milioni di dollari per l’anno 2020. Oltre al contributo finanziario, l’Italia rimane per UNICEF un partner strategico per l’intervento umanitario in tutte le aree geografiche, dall’Africa all’Asia centrale passando per l’America Latina e il Sud-est asiatico. L’UNICEF è oltretutto presente sul territorio italiano, a Firenze, con il Centro di Ricerca UNICEF Innocenti, deputato alla ricerca e all’informazione che anticipa le missioni sul campo a livello globale.

La prima riunione regolare del Board avrà luogo a febbraio e vedrà, oltre alla partecipazione dell’Italia, l’esordio della nuova Direttrice Generale del fondo, la statunitense Catherine Russell. Tra i temi più importanti che verranno affrontati c’è quello dell’innovazione, che già contribuisce in maniera significativa al processo di distribuzione di aiuti e vaccini grazie, ad esempio, all’utilizzo di droni per raggiungere tempestivamente le aree più rurali, possibile attraverso la partnership con GAVI tra le altre. Altro tema fondamentale, il progetto UNICEF che prevede di garantire l’accesso ad internet ad ogni scuola del mondo, fondamentale per garantire un’educazione di qualità. (@giorgiodelgallo)

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