VIENNA, 27 OTTOBRE – Il terzo ciclo delle discussioni tematiche della Commissione sugli stupefacenti (CND), tenutosi la scorsa settimana, ha ospitato un dibattito interattivo sull’attuazione degli impegni internazionali in materia di droga a seguito dell’adozione della Dichiarazione ministeriale del 2019.
I rappresentanti nazionali e i responsabili politici di oltre 100 Stati membri delle Nazioni Unite, nonché le organizzazioni delle Nazioni Unite, intergovernative e internazionali e gli esperti della società civile si sono scambiati informazioni sulle buone pratiche e lezioni apprese nell’affrontare sfide come: aumento dei legami tra traffico di droga, corruzione e altre forme di criminalità organizzata, basso valore dei proventi confiscati relativi ai reati legati al riciclaggio di denaro derivante dal traffico di droga, e l’aumento del livello di uso criminale delle tecnologie dell’informazione per attività illecite legate alla droga.
”Una sofisticata infrastruttura criminale si è sviluppata intorno al traffico di droga, creando sacche di interesse reciproco tra trafficanti, terroristi e altri criminali”, ha detto il direttore esecutivo dell’UNODC Ghada Waly nelle sue osservazioni di benvenuto. Waly ha sottolineato che le discussioni tematiche della CND offrono l’opportunità “di riflettere sul quadro generale, su come questa Commissione può aiutare a colpire le strutture criminali che sostengono il traffico di droga”.
La presidente della Commissione, l’ambasciatrice Dominika Krois, ha ricordato che con l’adozione della Dichiarazione ministeriale del 2019 “gli Stati membri si sono impegnati ad accelerare l’attuazione pratica degli impegni congiunti” per affrontare e contrastare il problema mondiale della droga e per “promuovere attraverso la Commissione una discussione ampia, trasparente e inclusiva”.
Nella Dichiarazione gli Stati membri si sono impegnati ad accelerare, sulla base del principio della responsabilità comune e condivisa, la piena attuazione degli impegni congiunti in materia di politica sulla droga contenuti nella dichiarazione politica e nel piano d’azione del 2009,nella dichiarazione ministeriale congiunta del 2014 e nel documento finale dell’UNGASS del 2016. Si sono inoltre impegnati a proseguire discussioni trasparenti e inclusive che coinvolgano tutte le parti interessate su strategie efficaci per affrontare e contrastare il problema mondiale della droga, anche attraverso la condivisione di informazioni, migliori pratiche e lezioni apprese.
Le discussioni tematiche annuali costituiscono una parte fondamentale del follow-up dato dalla Commissione per l’attuazione degli impegni internazionali assunti nell’ultimo decennio.