ROMA, “Rappresentare l’Italia a Vienna è un onore, una responsabilità ed una gioia. Un percorso che intraprendo con entusiasmo nel solco tracciato dalle personalità storiche che hanno posto le basi delle nostre attuali strette relazioni bilaterali”. Si apre così la missione del Ministro plenipotenziario Stefano Beltrame, recentemente nominato Ambasciatore d’Italia a Vienna. Beltrame prende il posto del collega Sergio Barbanti, in carica nella capitale austriaca dal 2017 e destinato all’Ambasciata italiana a Tel Aviv.
Originario del Veneto, Beltrame arriva in Austria dopo aver svolto il ruolo di Consigliere Diplomatico del Ministero dell’Interno, incarico ricoperto dal luglio 2018. Precedentemente, la carriera era stato Console Generale d’Italia a Shangai (2013-2018), Consigliere Diplomatico del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia (2010-2013), Primo Consigliere d’Ambasciata a Washington dal 2006 al 2010 e Vice Capo Missione a Teheran dal 2003 al 2006, in luce della sua esperienza alla Direzione Generale per le Relazioni con il Medio Oriente e Nord Africa presso il Ministero degli Affari Esteri. Il Medio Oriente rimane la passione e area di interesse primario per Beltrame, elemento confermato dalle varie pubblicazioni in qualità di autore di volumi inerenti alla storia ed alle relazioni internazionali di attori regionali quali il Kuwait, l’Iran e l’Iraq.
“Italia ed Austria sono elementi essenziali nella costruzione della nuova Europa che sta davanti a noi”, ha dichiarato l’Ambasciatore al suo arrivo, identificando così il tema centrale e la direzione del suo prossimo mandato. Le relazioni bilaterali tra Italia ed Austria risultano infatti prettamente in sintonia in termini di vedute, ma negli ultimi tempi alcune divergenze si sono manifestate riguardo temi centrali dell’agenda europea. In particolare, la gestione dei flussi migratori e, più di recente, gli strumenti di sostegno finanziario post-pandemico saranno tra i temi più scottanti per l’Ambasciatore Beltrame.
La capitale austriaca ha un ruolo centrale nel panorama internazionale per via della presenza di numerose agenzie ONU, quali UNOOSA, UNIDO o UNODC, o che vi gravitano intorno, come ad esempio IAEA, OSCE o OPEC. Per quanto riguarda l’Italia, i rapporti con le organizzazioni internazionali nella citta’ sul Danubio sono gestiti dalla Rappresentanza Permanente presso le Organizzazioni Internazionali guidata dall’Ambasciatore Cortese. (@giorgiodelgallo)