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venerdì, Novembre 22, 2024

Netflix e UNESCO uniscono forze per trovare i nuovi cineasti africani

PARIGI/LOS GATOS, 14 OTTOBRE – Netflix e l’UNESCO uniscono le forze per cercare nuovi cineasti nell’Africa sub-Sahariana. Un innovativo concorso per cortometraggi intitolato “African Folktales, Reimagined” mira a individuare filmakers emergenti da formare sotto l’occhio vigile di professionisti del settore: i vincitori riceveranno un budget di produzione di 75.000 dollari per creare cortometraggi che saranno presentati in anteprima su Netflix nel 2022.

Potranno partecipare cittadini residenti di un paese dell’Africa sub-Sahariana tra i 18 e i 35 anni. L’obiettivo principale del concorso è di scoprire nuove voci e dare visibilità su scala globale ai registi emergenti della regione. “Vogliamo trovare le rivisitazioni più coraggiose, più spiritose e più sorprendenti di alcuni dei racconti popolari più amati dell’Africa e condividerli con gli appassionati di entertainment di tutto il mondo in oltre 190 paesi”, hanno detto l’UNESCO e Netflix.

L’iniziativa e’ nata dopo che Ernesto Ottone, assistente direttore generale dell’UNESCO per la cultura ha contattato Netflix per effettuare la prima mappatura completa delle industrie audiovisive e cinematografiche dell’Africa: il rapporto, pubblicato la scorsa settimana, ha scoperto che le industrie creative sono fortemente svantaggiate ma potrebbero quadruplicare il loro potenziale creando venti milioni di posti di lavoro. Ottone ha respinto l’idea che il concorso possa essere visto come uan forma di “colonizzazione” occidentale: “Non gli chiediamo di raccontare le loro storie dal nostro punto di vista, ma di dar modo a chi vive e lavora li’ di trovare la sua voce”.

Sia l’UNESCO che il colosso dello streaming credono fortemente nell’importanza di promuovere storie locali e portarle al mondo, si legge sul sito dell’agenzia dell’Onu per la cultura. Prendendo atto che molti registi emergenti lottano per trovare le giuste risorse e la visibilità che permetta loro di liberare completamente il loro talento e sviluppare le loro carriere creative cercando di affrontare questi problemi per consentire ai narratori africani un primo passo per mostrare i loro contenuti ad un pubblico globale. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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