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giovedì, Novembre 21, 2024

G20: nasce la Carta di Firenze per l’agricoltura multilaterale del futuro

FIRENZE, 18 AGOSTO – Con un rinnovato impegno a rilanciare il multilateralismo per la promozione di sistemi alimentari sostenibili attraverso la piena attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite si è conclusa a Firenze la due giorni dei ministri dell’Agricoltura del G20, promossa e ospitata nell’ambito della presidenza italiana.

A conclusione dei lavori, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli ha tracciato un bilancio finale, ponendo l’accento in particolare sull’importanza dell’innovazione e del trasferimento tecnologico per consentire al settore agricolo di vincere la sfida della transizione verso la sostenibilità.

“L’agricoltura può e deve dare un contributo fondamentale al percorso di transizione verso sistemi alimentari compatibili con la salute del pianeta e dell’uomo, e lo strumento chiave in tal senso è l’innovazione”, ha detto il ministro nella conferenza stampa conclusiva a Palazzo Vecchio. Nel corso della riunione “abbiamo sottolineato tutti l’esistenza di grandi paradossi nei sistemi alimentari, con un grosso problema di spreco alimentare e contemporaneamente 800 milioni di persone che soffrono di malnutrizione. Un altro paradosso riguarda l’acqua, con i cambiamenti climatici che determinano momenti di siccità e al contempo eventi estremi con precipitazioni non gestibili e ingenti danni. L’agricoltura può e deve dare un contributo a questo percorso di inversione di tendenza”, ha detto Patuanelli.

La riunione ha tenuto a battesimo la Carta di Firenze per l’agricoltura del futuro: “Raggiungere la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, e garantire sistemi alimentari sostenibili e resilienti, senza lasciare indietro nessuno”, si apre cosi’ il documento approvato oggi nel capoluogo toscano dai ministri dell’Agricoltura del G20. Cambiamento climatico, lotta agli sprechi, obiettivo fame zero, innovazione e ricerca, sostegno al reddito, sicurezza alimentare, cooperazione e altro. Sono cinque pagine fitte di intenti, scandite in 21 punti, per tracciare l’indirizzo strategico dell’agricoltura del futuro. Perché “il Pianeta non ci aspetta”, ha ribadito il ministro Patuanelli alla conferenza conclusiva del vertice, partito ieri sotto la presidenza italiana.

Minacce incombono sui sistemi alimentari globali. “Il cambiamento climatico, gli eventi meteorologici estremi, i parassiti e le malattie di animali e piante e gli shock come la pandemia di Covid-19 – si legge nel documento approvato dai ministri del G20 – minacciano i sistemi alimentari in tutto il mondo, possono causare carenze alimentari e aggravare la volatilità dei prezzi e richiedono risposte coordinate ed efficaci”. Tuttavia non sarà adotta nessuna “misura restrittiva ingiustificata che potrebbe portare a un’estrema volatilità dei
prezzi alimentari nei mercati internazionali e minacciare la sicurezza alimentare e la nutrizione”. Da domani si guarderà alla prossima ministeriale che si terrà
tra un anno in Indonesia, ma il monito lanciato da questo vertice è chiaro: “Se noi non facciamo niente nel mezzo, il Pianeta non ci aspetta”. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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