NEW YORK, 20 AGOSTO – Le Nazioni Unite hanno annunciato che il Summit dei Sistemi Alimentari avrà luogo come evento virtuale il 23 settembre ai margini del segmento ad alto livello dell’Assemblea Generale a New York. La ragione della decisione non e’ stata indicata ma e’ presumbilmente da ricondurre ai timori posti dalla variante Delta del COVID-19 diventata dominante negli Stati Uniti.
Il vertice dara’ seguito alla riunione di tre giorni che si e’ svolta a Roma dal 26 al 28 luglio, durante la quale Amina J. Mohammed, vice segretario generale delle Nazioni Unite, ha delineato le aspettative per il vertice, che includono:
*Una dichiarazione d’azione del segretario generale dell’ONU
*Un compendio dei preparativi di due anni del Vertice
*Dialoghi nazionali e percorsi per i sistemi alimentari per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) entro il 2030
*Coalizioni trasversali alle cinque piste d’azione e che incorporano le quattro leve del cambiamento intorno alle aree chiave
*Un processo di follow-up e di revisione sostenuto dall’ONU e dalle sue agenzie.
Il vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari è stato annunciato dal segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione lo scorso ottobre, come parte del Decennio d’azione per la realizzazione degli SDGs entro il 2030. L’obiettivo del vertice è quello di realizzare progressi su tutti e 17 gli SDGs attraverso un approccio ai sistemi alimentari, facendo leva sull’interconnessione dei sistemi alimentari alle sfide globali come la fame, il cambiamento climatico, la povertà e la disuguaglianza.
La settimana scorsa gli Stati Uniti hanno chiesto alle Nazioni Unite di ridimensionare la riunione annuale dell’Assemblea Generale, rendendola un incontro per lo più virtuale, per evitare i rischi di infezione “superspreader” posti dalla variante Delta della pandemia da Covid 19.
La richiesta, contenuta in una nota diplomatica inviata dalla Missione degli Stati Uniti agli altri Stati membri dell’organizzazione, mirava ad assicurare che il più grande incontro diplomatico del mondo sia simile a quello per lo più virtuale tenutosi nel 2020, o forse ancora più ristretto. (@OnuItalia)