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giovedì, Novembre 21, 2024

Da Roma G20 cultura: verso dichiarazione congiunta su tutela, restauro, lotta al traffico

ROMA, 29 LUGLIO – Parte oggi dal Colosseo, simbolica culla di civiltà, il grande appuntamento del G20 della Cultura che riunisce a Roma i ministri delle venti maggiori economie mondiali e quasi 40 ‘invitati internazionali’. Con il premier Mario Draghi e il ministro Dario Franceschini, anche la direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoulay: l’Unesco ha appena assegnato altri tre riconoscimenti a Padova e la pittura del ‘300, ai Portici di Bologna e a Montecatini città termale europea oltre ad estendere lo storico sito del centro di Firenze e ad ampliare quello delle antiche faggete ai parcho nazionali dell’Aspromonte e del Pollino. Con questi nuovi ‘palmares’, l’Italia balza a 59 siti patrimoni dell’umanità. “Un risultato straordinario” lo ha definito Franceschini.

L’evento sarà suggellato in serata dal concerto dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini diretta dal maestro Riccardo Muti al Quirinale. Una serie di luoghi e arti simbolici della cultura italiana che brillano nel panorama internazionale, come ad esempio il responsabile di una delle punte di diamante della rete museale italiana, Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino, che parteciperà in prima fila ai lavori.

Gli incontri entreranno nel vivo domani in una lunga giornata di scambi e dibattiti a Palazzo Barberini sui alcuni dei temi più “scottanti” della cultura in tutto il mondo: dalle politiche di tutela e restauro, al traffico illecito di opere d’arte, dalla formazione dei giovani alla ripartenza dei musei dopo la pandemia. Nel corso di quasi un anno di lavoro sono state individuate 5 principali aree di interesse su cui il G20 Cultura ha concentrato i propri sforzi, che culmineranno nella due giorni romana. Tra i temi al centro delle discussioni: la tutela e la promozione di cultura e settori creativi come motori per una crescita sostenibile ed equilibrata, in particolare modo attraverso il sostegno necessario ai suoi lavoratori duramente colpiti dalla

pandemia; la protezione del patrimonio culturale dalle calamità naturali, dalle crisi e dal traffico illecito, (Italia e UNESCO in questo senso continueranno a lavorare assieme ed hanno annunciato il progetto ‘Task Force Italia su invito di UNESCO’); la transizione digitale e le nuove tecnologie attraverso la promozione della trasformazione digitale e tecnologica nei settori culturali e creativi come nuove forze trainanti per la crescita; la formazione culturale come investimento nel capitale umano per affrontare le sfide contemporanee come la digitalizzazione e la transizione verde ed il cambiamento demografico; la cultura come strumento per affrontare il cambiamento climatico.

Franceschini ha spiegato che l’obiettivo del G20  è arrivare alla firma di una dichiarazione congiunta dei ministri del G20 e delle organizzazioni che si occupano a vario titolo di cultura “che preveda una serie di impegni su molti temi” e anche “la stabilizzazione del G20 Cultura come una delle riunioni preparatorie al summit dei capi di Stati e di governo. “Anche nei momenti in cui tutto divide e allontana, ai Paesi può restare sempre aperto un spiraglio di dialogo sulla cultura” ha aggiunto il ministro spiegando che la cultura è un mezzo di dialogo formidabile tra i popoli e rilevando che l’Italia può esercitare un’indiscussa leadership in questo campo.

Assieme ai ministri dei Paesi membri e invitati, a Roma si riuniscono i vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia, tra cui: l’Unesco, l’Ocse, il Consiglio d’Europa, l’Unione per il Mediterraneo, le organizzazioni internazionali del settore culturale quali Iccrom, Icom, Icomos, i protagonisti del contrasto agli illeciti contro il patrimonio culturale quali l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine Unodc, Interpol e l’organizzazione doganale Wco. Per l’Italia interverranno anche i Carabinieri della Tutela del patrimonio culturale, l’Istituto centrale per il restauro e la Scuola dei Beni e delle attività culturali.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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