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lunedì, Dicembre 23, 2024

Revisione congiunta del partenariato Italia-Senegal 2017-2020

DAKAR, 14 GIUGNO – ”l’Italia è uno dei principali partner del Senegal e gli interventi italiani sono pienamente in linea con il Programma d’Azione Prioritaria Rivisto e Accelerato (PAP 2A) del periodo 2019-2023”: lo ha detto il Ministro dell’Economia senegalese Amadou Hott, partecipando alla riunione online della ‘revisione congiunta sul partenariato Italia-Senegal’.
L’evento, organizzato in videoconferenza, è stato co-presieduto dalla Viceministra degli  Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni.Cooperazione
Sereni ha confermato che il Senegal rimane un paese prioritario per la cooperazione allo sviluppo italiana, uno dei più importanti a livello strategico e tra i principali beneficiari dell’aiuto pubblico allo sviluppo italiano: ”Abbiamo esplorato lo straordinario potenziale di sviluppo della cooperazione tra Senegal e Italia – ha detto – prendendo attentamente in esame tutti gli strumenti per sfruttare al meglio le opportunità che abbiamo di fronte e per far tesoro delle lezioni apprese durante la realizzazione dei progetti. Il Senegal è infatti un Paese dove i numerosi progetti messi in campo dalla Cooperazione Italiana – finanziati con un ammontare stimabile in 15 milioni di euro all’anno tra crediti d’aiuto e doni – si stanno focalizzando sul raggiungimento di risultati collettivi, concreti e misurabili, soprattutto grazie ai solidi partenariati, alla forte enfasi sulla ownership del Paese e all’approccio inclusivo e partecipativo, che si traduce in un’attenzione specifica ai gruppi più emarginati e vulnerabili”.

Marina Sereni

La revisione congiunta Senegal-Italia per gli anni 2017-2020 si è focalizzata in particolare sulla valutazione dell’efficacia tecnica e finanziaria degli interventi, sulla valorizzazione delle buone pratiche e delle sinergie tra i vari programmi in corso, sull’identificazione delle possibili sfide e la condivisione dei risultati. Sono stati riaffermati l’impegno politico e finanziario dell’Italia in Senegal, così come i settori prioritari di intervento: sviluppo rurale e gestione delle risorse naturali, occupazione e settore privato, educazione e sviluppo umano, con programmi complessivi nell’ordine di 160 milioni di euro nel periodo 2017-2020.
Oltre all’intervento dell’Ambasciatore d’Italia a Dakar, Giovanni Umberto De Vito, l’evento ha raccolto i contributi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), di rappresentanti di Cassa Depositi e Prestiti, dei ministeri tecnici coinvolti, dell’unità di gestione dei programmi AICS e di esponenti della società civile, delle agenzie delle Nazioni Unite e dei principali partner allo sviluppo che operano in Senegal.
Il contributo offerto dall’Italia nella messa in atto delle politiche governative di sviluppo economico e sociale è stato apprezzato come un importante sostegno alle più recenti riforme nazionali e agli sforzi in corso per un rilancio sostenibile e inclusivo post-pandemia. In questo senso è stata raccomandata la formulazione di un nuovo programma Paese Senegal-Italia 2022-2025.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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