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giovedì, Novembre 21, 2024

R2P: Italia vota per inclusione annuale in agenda Assemblea Generale

NEW YORK, 18 MAGGIO – Riaffermando il suo pieno sostegno alla dottrina della Responsabilità di Proteggere (R2P), l’Italia ha votato per l’inclusione di questo argomento tra i punti permanenti dell’agenda annuale dell’Assemblea Generale dell’Onu.

L’ambasciatore Stefano Stefanile, vice Rappresentante Permanente e Incaricato d’Affari, ha detto che l’Assemblea Generale dovrebbe discuterne regolarmente per assicurare che la comunità internazionale faccia avanzare l’agenda verso la piena promozione e la protezione dei diritti umani nel mondo.

La responsabilità di proteggere le popolazioni da genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità e pulizia etnica, un concetto emerso dalla fallita risposta della comunita’ internazionale al genocidio in Ruanda e alle atrocita’ di massa nella ex Yugoslavia degli anni Novanta, e’ diventata un importante principio globale dopo l’adozione del documento finale del vertice delle Nazioni Unite nel 2005.

Un nuovo passo cruciale per istituzionalizzare la R2P all’interno del sistema delle Nazioni Unite, la risoluzione è stata adottata ieri con 115 voti a favore, 15 contrari e 28 astensioni. “Le Nazioni Unite hanno celebrato nel 2020 il 15° anniversario del principio della Responsabilità di Proteggere. Tuttavia, questi rimangono tempi difficili per la protezione dei civili”, ha detto l’ambasciatore Stefanile, sottolineando che l’epidemia di Covid-19 ha aggravato le sofferenze delle persone che vivono in zone di conflitto perché “le misure restrittive adottate dagli Stati per prevenire la diffusione della pandemia hanno spesso avuto un impatto negativo sulla logistica umanitaria e aggravato il disagio socio-economico, che è uno dei primi fattori scatenanti delle atrocità”.

In questo contesto, l’Italia, che rimane una convinta sostenitrice e sostenitrice dei principi della R2P, ritiene che sia giunto il momento di intensificare gli sforzi per portare avanti questa agenda collettiva che affronta le radici dei crimini di atrocità e rafforza gli strumenti di ‘early warning’, al fine di rilevare efficacemente e tempestivamente i primi segni di problemi.

Necessaria anche l’introduzione sistematica di riferimenti alla protezione dei civili nei mandati delle operazioni di pace, secondo il rappresentante italiano che ha anche auspicato una strategia trasversale che colleghi le diverse agende delle Nazioni Unite, dalla protezione dei civili ai diritti delle donne, visto che donne e ragazze sono sproporzionatamente colpite dalle crisi umanitarie, dallo sviluppo sostenibile alla più ampia agenda dei diritti umani.

Stefanile ha aggiunto che quest’anno l’Italia ha rinnovato il suo sostegno finanziario all’Ufficio per la prevenzione del genocidio e la responsabilità di proteggere, attraverso un impegno di 100.000 euro, che si aggiunge a contributi simili stanziati negli anni precedenti. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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