NEW YORK, 24 FEBBRAIO – “L’impatto della pandemia ha inciso gravemente sulla situazione dei diritti umani, colpendo soprattutto le categorie più vulnerabili e mettendo in luce nuove istanze che richiedono urgente attenzione: il diritto alla salute, all’accesso equo e universale ai vaccini, e il diritto a vivere in un ambiente sano, pulito e sostenibile. L’Italia sostiene perciò fortemente l’appello all’azione a tutela dei diritti lanciato dal Segretario Generale un anno fa”, ha detto l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, Rappresentante Permanente italiana presso le Nazioni Unite a New York.
Zappia e’ intervenuta in Assemblea Generale per commentare la relazione del Segretario Generale Antonio Guterres sullo stato di attuazione del suo appello globale per la tutela dei diritti umani sullo sfondo della crisi pandemica: “Un’iniziativa tempestiva – ha osservato l’Ambasciatrice – che riflette i principi e le priorità attorno ai quali abbiamo impostato il nostro contributo come membri del Consiglio per i Diritti Umani”.
In questo contesto Zappia ha dedicato un ricordo all’Ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, al Carabiniere Vittorio Iacovacci e al loro autista del WFP, Mustapha Milambo, uccisi mentre erano diretti a visitare un programma di sostegno ad una scuola, finanziato dall’Italia, in una regione remota del paese: “Una missione volta precisamente a tutelare i diritti umani, il diritto al cibo, il diritto all’istruzione. Il loro esempio, pagato con il sacrificio più alto, incarna il significato più vero e profondo dell’azione a difesa dei diritti.”
La rappresentante italiana ha poi osservato che “la lotta contro ogni forma di discriminazione, la riduzione delle diseguaglianze, la partecipazione dei giovani, sono gli obiettivi su cui si fonda anche il nostro impegno multilaterale in quest’anno cruciale per la ripresa globale e in cui l’Italia detiene importanti responsabilità, in veste di presidente del G20, organizzatore del Global Health Summit assieme alla Commissione Europea, e partner del Regno Unito per la COP26 sul Clima.”.
Zappia ha ricordato che “parità di genere e diritti delle donne rappresentano una priorità trasversale della Presidenza italiana del G20, in linea con l’impegno di lunga data dell’Italia all’ONU su questi temi. Anche in questa prospettiva guardiamo con ambizione alla 65esima sessione della Commissione sullo Statuto delle Donne, che si terrà il prossimo marzo, quale occasione per promuovere l’effettiva partecipazione delle donne ai processi decisionali, soprattutto nel quadro delle politiche per la ripresa, e un’azione incisiva di contrasto alla violenza di genere, acuitasi in maniera drammatica durante la pandemia.” (@OnuItalia)