NEW YORK, 30 NOVEMBRE – Parlando in vista della sessione speciale di alto livello dell’Onu sul coronavirus che si terrà questa settimana a New York, il presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc), Francesco Rocca, ha ribadito che “per battere il COVID occorre anche sconfiggere la parallela pandemia di sfiducia che ha costantemente ostacolato la nostra risposta collettiva a questa malattia, e che potrebbe minare la nostra capacità condivisa di vaccinarci”.
In una conferenza stampa virtuale con i giornalisti dell’Onu, Rocca ha insistito che il vaccino in sé non sarà sufficiente per porre fine a questa pandemia: “Dobbiamo anche affrontare la parallela pandemia di disinformazione e sfiducia”.
A parere di Rocca, il successo dei potenziali vaccini dipendera’
infatti fortemente dalla capacità dei governi e dei gruppi di aiuto di contrastare il crescente scetticismo nei confronti della
malattia: “Nei paesi occidentali dove c’e’ un maggiore uso dei
social media, che possono facilitare la diffusione delle fake
news, il rischio e’ più percepito, ma e’ presente anche nelle
zone piu’ remote”. Rocca ha osservato che in Occidente – in paesi come gli Usa e nella Ue – lo “preoccupa molto” la politicizzazione della risposta al virus e del vaccino: “E’ un serio errore”.
Il presidente dell’Ifrc ha ricordato, ad esempio uno studio
condotto dalla Johns Hopkins University in 67 paesi secondo cui l’accettazione del vaccino è diminuita significativamente
tra luglio e ottobre di quest’anno. “Siamo pronti a sostenere
gli sforzi dei governi sul vaccino, anche guidando e appoggiando quelli per contrastare la disinformazione e creare fiducia”. (@OnuItalia)