ROMA,23 NOVEMBRE – Si è aperta oggi e durerà sino al 29 la V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che quest’anno ha il titolo “Saperi e Sapori delle Terre Italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”. L’iniziativa è la rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, promossa dalla rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero.
L’edizione di quest’anno riparte dalle radici della tradizione, cogliendo la ricorrenza del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana, per proporre un focus sul rapporto essenziale che lega il patrimonio gastronomico italiano ai suoi territori d’origine. Il collegamento con l’Artusi, intende valorizzare la ricchezza e la varietà delle tradizioni culinarie dei territori italiani, oltre che la salubrità e sostenibilità dell’intera filiera, caratteristiche che sono alla base della Dieta mediterranea, di cui si celebra quest’anno il decimo anniversario dell’iscrizione nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
La rassegna si sviluppa secondo alcune linee direttrici generali come la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle Regioni e dei territori italiani, anche a fini turistici, in connessione con la rinnovata proiezione tridimensionale della Promozione Integrata della Farnesina (dimensione culturale, economia, e della ricerca scientifica);valorizzazione della Dieta Mediterranea quale modello di stile di vita equilibrato; tutela e valorizzazione dei prodotti a denominazione protetta e controllata, unitamente ad azioni di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding; azioni di promozione dei vini italiani per migliorarne il posizionamento sui mercati internazionali; attività di presentazione e internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana del settore; valorizzazione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, autore de ”La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, la prima trattazione gastronomica dell’Italia unita.
Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, è sviluppato all’interno di un gruppo di lavoro che coinvolge istituzioni centrali, enti territoriali, attori pubblici e privati, filiere produttive e mondo accademico-scientifico. La Settimana della Cucina 2020 è stata ripensata nella sua struttura organizzativa alla luce dell’emergenza pandemica globale, sperimentando modalità ibride (digitali e in presenza) che ne massimizzino l’impatto. L’’iniziativa si inserisce infine nel piano ”Vivere ALL’Italiana”, lanciato dal MAECI per coinvolgere attivamente attori pubblici e privati in un’azione di promozione integrata del Paese.