NEW YORK, 17 NOVEMBRE – La Terza Commissione dell’Assemblea Generale ha adottato a larga maggioranza la risoluzione sulla moratoria universale delle esecuzioni.
“L’Italia da’ il benvenuto a questo importante passo – ha commentato la Rappresentanza Permanente italiana all’Onu su Twitter – e continuera’ a lavorare per la protezione dei diritti umani, intensificando il dialogo con tutti gli stati membri dell’Onu per progredire sul cammino del fine ultimo: l’abolizione della pena di morte”. Per l’Unione Europea e’ stato “un ulteriore passo nella giusta direzione per i diritti umani e la dignita’”. La risoluzione sulla moratoria viene periodicamente sottoposta al voto dell’Assemblea Generale. E’ stata ratificata la prima volta con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti il 18 dicembre 2007.
La differenza fra moratoria ed abolizione è che nel primo caso gli stati sospendono l’applicazione della pena di morte, pur mantenendola nei propri istituti giuridici (potendo pertanto tornare ad applicarla in futuro senza modifiche legislative), mentre nel secondo caso tale pena verrebbe totalmente depennata dalle legislazioni nazionali.
Nonostante i promotori della moratoria vogliano arrivare all’abolizione, la via della moratoria (meno limitante per la sovranità dei singoli stati) è stata scelta per convincere anche i paesi indecisi. (@OnuItalia)