ROMA, 29 OTTOBRE – Evitare nuove, pericolose, strumentalizzazioni delle religioni e preservare i luoghi di culto. Il gravissimo attacco nella cattedrale di Nizza, che ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre, accanto alla pietà per le vittime e la vicinanza ai loro familiari, suscita grande sdegno e chiede a tutti una ferma condanna, afferma la Comunità di Sant’Egidio stringendosi attorno al popolo francese e alla diocesi di Nizza, “bersaglio di questo ultimo atto di insensato quanto barbaro terrorismo”. Sant’Egidio al tempo stesso invita i credenti di ogni fede, in particolare cristiani e musulmani, a dissociare la religione da ogni forma di violenza perpetrata in nome di Dio.
“Come rete di uomini e donne legati allo ‘spirito di Assisi’ abbiamo firmato il 20 ottobre scorso a Roma, alla presenza di Papa Francesco e di autorevoli leader cristiani, musulmani e di altre religioni, un solenne appello per la pace (link) che ci impegniamo a far valere in ogni sede”, ricorda la comunita’ di Trastevere.
“Occorre assolutamente evitare nuove, pericolose, strumentalizzazioni delle religioni e arrestare il tentativo di giungere ad un nuovo ‘scontro di civiltà dettato da motivi economici, politici e ideologici, lontano da genuine espressioni di fede, ma con l’obiettivo di minare la coabitazione e l’integrazione costruite non senza problemi nel corso degli anni in Europa”, prosegue Sant’Egidio in un comunicato: “In questo senso i luoghi di culto, come chiese, moschee, sinagoghe, rappresentano, anche simbolicamente, i primi spazi da preservare e sottrarre alla violenza, perché luoghi di preghiera in cui l’odio è bandito e dove Dio è il nome della pace”. (@OnuItalia)