NEW YORK/ROMA – La Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni è intervenuta in videoconferenza all’evento sull’inclusione delle persone LGBTI, durante la 75ma Assemblea generale ONU. L’evento, aperto da un intervento introduttivo dell’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, mirava a rinnovare l’impegno degli Stati contro gli episodi di violenza di cui continuano ad essere oggetto in tutto il mondo le persone LGBTI, anche nell’ottica di individuare le azioni necessarie per garantirne una piena inclusione nella società.
“La lotta contro ogni forma di discriminazione, tra cui quelle sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, è un impegno chiave dell’azione internazionale dell’Italia e rappresenta dunque una priorità del mandato che attualmente ricopriamo nel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite”, ha detto la Vice Ministra.
“Le persone LGBTI sono molto spesso vittime di molteplici forme di discriminazione, abusi e violenze, che le spingono in un circolo vizioso che porta all’esclusione”, ha proseguito Sereni evidenziando anche come la pandemia di Covid-19 abbia peggiorato le disuguaglianze dei gruppi vulnerabili: “Le persone LGBTI, già oggetto di stigmatizzazione ed emarginazione in molti contesti, sono ora esposte a un rischio ancora maggiore di diventare vittime di discriminazione, dell’incitazione all’odio e alla violenza, dentro e fuori le loro case, così come sulla rete”.
Secondo Sereni, d’altro canto, l’attuale crisi offre a tutti l’opportunità unica di ripensare le nostre politiche in modo più inclusivo e di guardare alla protezione dei diritti delle persone LGBTI con un approccio più ampio rispetto al passato: “Non dobbiamo sprecare questa opportunità, in quanto rappresenta un importante passo avanti per porre fine all’esclusione sociale ed economica e per garantire che i diritti di tutti siano pienamente rispettati, senza lasciare nessuno indietro”. (@OnuItalia)