NEW YORK, 28 AGOSTO – Come richiesto dagli Stati Uniti, il Consiglio di Sicurezza ha approvato oggi all’unanimità una risoluzione che riduce il massimo degli effettivi dell’UNIFIL e ne amplia il mandato per rispondere alle preoccupazioni di americani e di Israele per le attività di Hezbollah nel sud del Libano.
La risoluzione preparata dai francesi ha abbassato il tetto delle truppe della forza sotto il comando del generale italiano Stefano Del Col da 15.000 a 13.000. In un’altra concessione all’amministrazione Trump stretta alleata di Israele, chiede inoltre al governo libanese di facilitare “un accesso rapido e completo” ai siti richiesti dalle forze di pace delle Nazioni Unite per le indagini, compresi i tunnel che attraversano la Linea Blu tracciata dalle Nazioni Unite come dimarcazione tra il Libano e Israele. La risoluzione sollecita la libertà di movimento e l’accesso senza ostacoli per le forze di pace a tutte le parti della Linea Blu, e condanna “con la massima fermezza” tutti i tentativi di limitare i movimenti delle truppe delle Nazioni Unite e gli attacchi al personale della missione. Il negoziato e’ stato serrato e a un certo punto Washington ha minacciato di usare il veto, che avrebbe comportato la bocciatura della proroga e la fine della missione.
Il mandato di UNIFIL sarebbe scaduto il 31 agosto ed e’ sttao rinnovato di un anno. La riduzione delle truppe per ora non richiede alcun taglio alle forze sul terreno, attualmente pari a circa 10.250 soldati, tra cui un migliaio di italiani. (@OnuItalia)