ANKARA, 9 LUGLIO – Mediterraneo, Libia, Nato: sono i temi discussi nel corso di una missione che il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha compiuto ad Ankara, in Turchia, incontrando in bilaterale il collega turco Hulusi Akar. La missione ad Ankara, programmata da tempo e rimandata a causa dell’emergenza sanitaria globale, è la prima di Guerini all’estero dopo i mesi di lockdown.
Sulla Libia Guerini ha invitato alla moderazione, confermando la posizione italiana: ”E’ assolutamente necessario raggiungere un accordo per il cessate il fuoco duraturo che dia spazio e nuovo impulso al dialogo tra le parti libiche, cosi come concordato alla conferenza di Berlino lo scorso gennaio”. Guerini ha ribadito che la posizione del governo italiano al riguardo è chiara ed è stata più volte ribadita in tutte le sedi
internazionali. ‘‘Non esiste una soluzione militare alla crisi libica, non esiste una soluzione che veda una Libia divisa”. Serve avviare, dunque, ”un coordinamento strutturato tra i nostri assetti in Libia”.
Come sta avvenendo per le attività di sminamento dei centri abitati, un supporto urgente richiesto dalle Autorità libiche e ”necessario per consentire alle numerose famiglie sfollate di rientrare in sicurezza nelle proprie case” ha aggiunto il ministro della Difesa.
Nel corso dell’incontro è stato anche affrontato il tema della Missione Irini. Operazione ”equidistante e bilanciata tra le parti in causa”, come sottolineato da Guerini, rappresenta un ”contributo fondamentale da parte dell’UE per la pacificazione in Libia”, su cui non sono consentite provocazioni.
I due Ministri si sono confrontati inoltre sulla questione del Mediterraneo Orientale, area strategica di convergenza dei reciproci interessi nazionali. ”Auspico che si compia ogni sforzo per una soluzione bilanciata delle contese emerse”, ha affermato Guerini. In tal senso è stato rinnovato lo spirito di dialogo e di collaborazione efficace tra tutti gli attori coinvolti, ribadendo allo stesso tempo che ogni eventuale violazione del rispetto delle norme di diritto internazionale in quell’area verrà registrata.
Sulla comune appartenenza alla Nato Guerini ha ribadito la ”profonda convinzione dell’importanza della solidarietà tra Stati membri”, sottolineando come l’Italia da sempre è stata contraria ad ogni atteggiamento centrifugo anzi, il Ministro si è dichiarato ”fautore di una spinta ulteriore che rafforzi la coesione dell’Alleanza, auspicando in tal senso un impegno comune”.
Guerini ha infine rinnovato l’attenzione al Fianco Sud dell’Alleanza come area di crescente instabilità, richiamando anche un analogo supporto da parte turca in tale prospettiva, ”che necessita di un approccio efficace e programmatico”.
Prima della bilaterale con il collega turco Akar il Ministro della Difesa ha deposto una corona di alloro presso il Mausoleo di Ataturk.