ROMA/NEW YORK – A 200 anni dalla dalla nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, e in piena emergenza da pandemia, il mondo si stringe attorno ai “santi della porta accanto” come ha definito Papa Francesco gli infermieri in prima linea contro la pandemia di cui oggi si celebra la Giornata Internazionale.
“Hanno dato esempio di eroicità”, ha affermato Papa Francesco. Nella prova “durissima che l’Italia si è trovata ad affrontare – ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza – l’impegno speso per vincere questa sfida ha assunto il volto degli infermieri che, insieme ai medici e agli altri professionisti e operatori sanitari, abbiamo visto in prima linea nei giorni più drammatici”.
“Erano li’ ieri, sono li’ oggi e daranno li’ domani. Diciamo grazie atutti gli infermieri che si prendono cura della nostra salute e rischiano la loro vita per proteggere la nostra nella lotta contro il COVID-19, ha detto la Rappresntanza Permanente italiana all’Onu unendosi al Segretario Generale Antonio Guterres e al coro di voci unite nel sentimento di gratitudine ai sanitari piu’ volte definiti “eroi” in questi ultimi mesi di emergenza e che hanno pagato un prezzo enorme per il loro coraggio in termini di contagi, 12 mila solo in Italia con 39 vittime. La Giornata internazionale si conclude con l’iniziativa lanciata dal Global Nurses United, la Federazione mondiale dei sindacati infermieristici: una veglia internazionale online per ricordare i colleghi morti a causa della pandemia. (@OnuItalia)