ROMA, 22 APRILE – In occasione del vertice straordinario dei Ministri dell’Agricoltura del G20, FAO, IFAD, Banca Mondiale e WFP hanno voluto stilare una dichiarazione congiunta sull’impatto che la pandemia di COVID-19 sta avendo e avrà in prospettiva sulla sicurezza alimentare e sulla nutrizione. “La pandemia del COVID-19 – scrivono le agenzie alimentari dell’Onu e la Banca Mondiale – ha causato un elevato numero di vittime in tutto il mondo e rappresenta una sfida senza precedenti con profonde conseguenze sociali ed economiche, tra cui la compromissione della sicurezza alimentare e della nutrizione. Le risposte devono essere ben coordinate in tutto il mondo, anche da parte del G20 e non solo, per limitare le conseguenze, porre fine alla pandemia e scongiurarne il ripetersi”. Per migliorare la resilienza alle crisi future il documento segnala il Vertice sui Sistemi Alimentari del 2021 come opportunità per interventi di trasformazione radicale e per contribuire al Decennio di Azione delle Nazioni Unite per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030.”
Secondo la risoluzione, la pandemia sta già colpendo l’intero sistema alimentare. I limiti alla circolazione all’interno e tra i paesi possono ostacolare i servizi logistici legati ai prodotti alimentari, sconvolgere intere catene di approvvigionamento alimentare e incidere sulla disponibilità di cibo. Le conseguenze dei limiti alla circolazione della manodopera agricola e della fornitura di input porranno presto sfide critiche alla produzione alimentare, mettendo a repentaglio la sicurezza alimentare di tutti, e soprattutto delle popolazioni dei paesi più poveri. L’agricoltura e i relativi servizi logistici dovrebbero essere considerate attività essenziali. Sono necessari maggiori sforzi per garantire il buon funzionamento delle catene del valore alimentare e favorire la produzione e la disponibilità di alimenti diversificati, sicuri e nutrienti per tutti. Per farlo è necessario dare priorità alla salute dei consumatori e dei lavoratori, attenendosi a misure di sicurezza come test clinici, distanziamento sociale e altre pratiche igieniche.
Al momento il mercato alimentare mondiale è ben fornito e tutti i paesi, in particolare quelli con quote di commercio importanti, devono garantire che rimanga una fonte di cibo stabile, trasparente e affidabile. Sono necessari interventi collettivi per garantire che i mercati siano operativi e che tutti abbiano accesso a informazioni tempestive e affidabili sullo stato dei mercati. In questo modo si ridurranno le incertezze, consentendo a produttori, consumatori, commercianti e trasformatori di operare scelte produttive e commerciali consapevoli e di contenere il panico sui mercati globali. L‘Agricultural Market Information System – l’iniziativa del G20 che unisce le competenze di dieci organizzazioni internazionali con le informazioni fornite da paesi con un’elevata quota di commercio alimentare mondiale – sta monitorando l’offerta mondiale e l’andamento dei prezzi.
L’impatto devastante del COVID-19 sull’economia – affermano ancora le agenzie Onu e la Banca Mondiale – conferma la necessità di investimenti che scongiurino future epidemie di queste malattie infettive, riconoscendo le interconnessioni tra persone, animali, piante e il loro ambiente condiviso – l’approccio “One Health”. È necessaria attenzione costante per rafforzare la resilienza dei sistemi alimentari a tali epidemie ma anche ad altre crisi. Dal momento che la pandemia rallenta le economie, l’accesso al cibo sarà influenzato negativamente dalla riduzione dei redditi e dalla perdita di posti di lavoro, nonché dalla ridotta disponibilità di cibo nei mercati locali. Gli sforzi dovrebbero concentrarsi supportando l’accesso al cibo per i poveri e i soggetti vulnerabili e per coloro il cui reddito è stato maggiormente colpito. Implementare adeguate misure di protezione sociale, come i trasferimenti di denaro contante e l’investimento in sforzi di ripresa rapida in risposta al COVID-19 è fondamentale per salvare vite umane e mezzi di sussistenza. Garantire che queste misure raggiungano tutti sarà fondamentale per evitare un’ulteriore diffusione della povertà e della fame.