OSLO, 18 FEBBRAIO – Buone pratiche per l’Ambasciata d’Italia a Oslo che da oggi abbandona il sistema di riscaldamento a gasolio e passa al teleriscaldamento. Iniziato nel 2018 con l’iniziativa ‘Ambasciata ad Oslo Plastic Free’, il percorso di cui quello di oggi è l’ultimo tassello, ha come obiettivo la graduale riduzione, fino a raggiungere ottimali emissioni zero, dell’impatto ambientale.
Così facendo l’Ambasciata si è allineata alla normativa norvegese che prevede per il riscaldamento degli edifici soluzioni alternative all’utilizzo del gasolio in funzione della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 95% entro il 2030 prevista dall’Onu. L’Ambasciata italiana, a seguito di uno studio di fattibilità tecnico-economica, ha adottato dunque il teleriscaldamento che è risultata essere l’opzione migliore, rispettosa dell’ambiente, conveniente ed affidabile. Il sistema consiste nell’approvvigionamento del calore prodotto da una centrale elettrica, collegata – attraverso un’apposita rete di distribuzione costituita da condotte sotterranee – a sottocentrali installate nell’edificio.
Il sistema abbatte le emissioni di gas-serra, mentre permette il recupero energetico dei rifiuti residuali e commerciali, dalla cui combustione è prodotta una quota sempre maggiore del calore fornito. L’abbandono di combustibili fossili inserisce il sistema in un’economia di tipo circolare, altro fattore che contribuisce all’ecosostenibilità del teleriscaldamento. Inoltre, è progettato in maniera tale da ottimizzare la produzione di calore: è diretto in modo diverso a seconda della necessità degli ambienti.