NEW YORK, 13 FEBBRAIO – Una mano dipinta di rosso per dire no all’uso dei bambini soldato. In occasione del Red Hand Day, la Giornata internazionale contro l’uso dei minori in conflitti armato, ‘Ambasciatrice Mariangela Zappia, Rappresentante Permanente italiana al Palazzo di vetro, ha lasciato l’impronta della sua mano dipinta di rosso su un pannello interattivo installato al quartier generale delle Nazione Unite.
“Le nostre mani dipinte di rosso sono il simbolo della nostra condanna dell’uso di bambini in conflitti armati. L’Italia ribadisce il suo impegno senza tregua. favore dei diritti dell’infanzia e della loro protezione in tutto il mondo”, ha detto l’Ambasciatrice.
Nell’anno in cui ricorre il 20° anniversario del Primo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati, è stata ribadita la più ferma condanna ”della pratica odiosa dell’arruolamento dei bambini soldato, che li espone a gravi rischi e a terribili violazioni dei loro diritti fondamentali, privandoli della loro infanzia”, ha indicato la Farnesina in una nota sul sito online del Ministero: “L’Italia continuerà con il massimo impegno e la più sentita responsabilità la propria campagna internazionale a favore della sicurezza e dei diritti dei minori che vivono in zone di conflitto, nella convinzione che sia prioritario tenerli lontani dalle linee di combattimento, dai pericoli e dagli abusi, e garantire il loro diritto all’istruzione”.
L’Italia è in prima linea per la difesa dei minori che vivono in situazione di conflitto armato. In occasione della 33° Conferenza della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ginevra, 9-12 dicembre 2019), l’Italia ha presentato un impegno solenne, aperto all’adesione di altri Paesi, a garantire la sicurezza e i diritti dei bambini in situazioni di conflitto. La proposta italiana ha raggiunto in pochissimi giorni un numero record di sottoscrizioni, risultando l’impegno più sostenuto dell’intera Conferenza. (@OnuItalia)