ROMA, 14 GENNAIO – Il Corno d’Africa è alle prese con una biblica invasione di locuste, la peggiore in 25 anni. A ricordarlo è la FAO secondo cui dalla Somalia il ‘contagio’ si è propagato anche a Etiopia e Kenya e potrebbe raggiungere il Nord-Est dell’Uganda e il Sud-Est del Sudan.
Ieri un B737-700 della Ethiopian Airlines è stato costretto a interrompere l’atterraggio a Dire Daua, città dell’est dell’Etiopia, dopo essere stato investito da uno sciame di insetti. . L’aereo passeggeri, è stato costretto a deviare il volo ET 363 verso la capitale Addis Abeba, a circa 30 minuti di distanza. Le cavallette minacciano non solo i voli ma anche l’equilibrio alimentare con ripercussioni sui raccolti di riso e mais. Secondo gli esperti queste invasioni sono legate a condizioni climatiche umide favorevoli alla proliferazione di questi insetti migratori, ma anche dovute alla mancanza di sensibilizzazione e alla distruzione delle foreste. Secondo l’organizzazione delle Nazioni Unite possono esserci almeno 40 milioni di locuste, talvolta dal numero raddoppiato, in ogni chilometro quadrato di sciame e decine di migliaia di ettari di terreno coltivabile sono stati distrutti. Ora la situazione è molto più grave di quanto la Fao avesse previsto in precedenza, aggravata da piogge fuori stagione e inondazioni in tutta l’Africa orientale.
La scorsa settimana le locuste sono arrivate in Kenya, dove si stanno diffondendo nel Nord-Est (contea di Mandera) a Sud, Wajir e Garissa, e a Ovest, lungo il confine etiopico. Uno degli sciami era lungo 60 km e largo 40. Secondo quanto confermato dalla Fao, la peste delle cavallette ha già distrutto 175 mila acri di terreno, solo in Somalia. Uno sciame medio può distruggere raccolti in grado di sfamare 2.500 persone per un anno.