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OMS: bilancio positivo per il 2019. Il 2020 proclamato anno di Infermieri e Ostetriche

GINEVRA, 9 GENNAIO – L‘Organizzazione Mondiale della Sanità ha proclamato il 2020 ”Anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica” in riconoscimento del contributo che tali categorie sanitarie forniscono alla salute, ma anche per denunciare i grandi rischi associati alla carenza di queste professioni. Per l’OMS infermieri e ostetriche sono fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo relativo alla copertura sanitaria universale perché svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della salute, nella prevenzione delle malattie e nell’assistenza sanitaria in tutti i settori. L’organizzazione dell’Onu stima che ci sarà una carenza mondiale di oltre nove milioni di infermieri e ostetriche entro il 2030, a meno che ora non vengano intraprese azioni radicali subito.Farmaci

Contestualmente l’OMS ha tracciato un bilancio dell’anno appena concluso. Nel 2019, l’Oms ha annunciato le riforme più ampie nella storia dell’Organizzazione con l’obiettivo di realizzare una moderna Organizzazione che lavori senza problemi per ottenere risultati concreti sulla salute delle persone. Allineato con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, quello dell’Oms è il più ampio programma di riforme delle Nazioni Unite: il 13° Programma (2019-2023) guida il lavoro nei prossimi cinque anni per promuovere la salute, mantenere il mondo sicuro e servire i più vulnerabili.

Sempre nel 2019 i leader mondiali di 193 paesi hanno adottato la più vasta serie di impegni sanitari a livello globale. La dichiarazione politica sulla copertura sanitaria universale mira a garantire che tutti, ovunque, possano accedere a un’assistenza sanitaria di qualità e che nessuno sia spinto in povertà dai costi sanitari.

Con il sostegno Oms, Grecia, India, Kenya e Filippine hanno compiuto passi decisivi verso l’espansione della copertura sanitaria nel 2019. L’Egitto sta sfidando le preoccupanti tendenze globali relative all’epatite C, con 57 milioni di persone sottoposte a screening e 1 milione trattate tra ottobre 2018 e aprile 2019.

Più donne e bambini sopravvivono al parto grazie al migliore accesso a servizi sanitari di qualità accessibili.

I diabetici nei paesi a basso e medio reddito avranno presto un accesso migliore e più conveniente alle cure grazie al lancio di un programma pilota dell’Oms. Analoghi passi avanti sul primo farmaco biosimilare per aumentare l’accesso in tutto il mondo al trattamento del carcinoma mammario salvavita. E ancora la lotta contro la poliomielite ha raggiunto un’importante pietra miliare con l’eradicazione del secondo dei tre ceppi di poliovirus selvaggio in tutto il mondo. Sebbene la malaria uccida ancora oltre 400.000 persone ogni anno, le donne incinte e i bambini nell’Africa sub-sahariana sono meglio protetti, l’ Algeria e l’Argentina sono ufficialmente dichiarate libere dalla malaria e il primo vaccino contro la malaria al mondo è stato utilizzato in Ghana, Kenya e Malawi.

L’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura, l’Organizzazione mondiale per la salute animale e l’Oms hanno anche lanciato un finanziamento dedicato per accelerare l’azione globale contro la resistenza antimicrobica: il fondo fiduciario multi-partner AMR .

Nel 2019, sono stati ottenuti sostanziali miglioramenti nel rispondere alla seconda più grande epidemia di Ebola al mondo registrata nella Repubblica Democratica del Congo.La diffusione del morbo è rallentata all’interno della RDC e il virus non ha messo radici nei paesi vicini. L’Oms ha sperimentato un vaccino contro l’Ebola in tempi record e sono stati fatti importanti progressi nella cura e nel trattamento . Infine l’organizzazione ha anche sostenuto campagne di vaccinazione per bambini in tutto il paese mentre la RDC ha combattuto l’epidemia di morbillo più grave del mondo.

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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