GINEVRA, 13 DICEMBRE – Si e’ conclusa ieri in tarda serata a Ginevra la 33ma Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa con un rinnovato impegno a sostegno delle popolazioni civili e dei più vulnerabili in situazioni di conflitto armato nel mondo e l’Italia in prima fila per la protezione minori.
“E’ stato un successo, che delinea un percorso strategico di impegno comune del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e degli Stati Membri, per far fronte alle grandi sfide umanitarie del nostro tempo”, ha detto il Rappresentante Permanente d’Italia preso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra, Gian Lorenzo Cornado, commentando gli esiti della maratona negoziale che ha portato all’adozione di sei importanti risoluzioni.
La Conferenza, che ha coinciso con il 70mo anniversario dell’adozione delle Convenzioni di Ginevra del 1949, rappresenta il più importante forum globale di discussione sul Diritto Internazionale Umanitario, ovvero quell’insieme di norme che, durante un conflitto, proteggono i civili ed i piu’ vulnerabili.
“Il nostro Paese è stato attivo su tutti i tavoli negoziali che hanno riguardato temi cruciali temi quali la salute mentale sia delle popolazioni civili che degli operatori umanitari esposti ai conflitti; l’assistenza emergenziale a seguito di catastrofi naturali, incluse quelle determinate dal cambiamento climatico; le nuove tecnologie digitali e l’evoluzione degli strumenti di guerra e delle capacità offensive; il nesso conflitti-migrazioni; le sfide poste dalle operazioni di guerra nei contesti urbani”, ha detto Cornado, secondo cui “e’ essenziale che il messaggio di Ginevra giunga a tutte le popolazioni colpite dai conflitti nel mondo: saremo al vostro fianco e ci impegneremo a rendere la risposta umanitaria sempre più efficace e mirata”.
Nel negoziato sulla risoluzione “Bringing IHL home: a roadmap for better national implementation of international humanitarian law”, la Delegazione italiana ha lavorato con successo per sottolineare l’importanza della protezione dei bambini nei confitti armati, e le specifiche esigenze dei soggetti più vulnerabili. L’Italia ha presentato inoltre un impegno solenne (“pledge”) aperto a tutta la membership, che sollecita un’azione mirata per la protezione dei minori coinvolti nei conflitti armati e punta anche a garantire accesso all’istruzione, e la sicurezza delle strutture scolastiche.
La proposta italiana ha riscosso il numero più elevato di adesioni nel contesto della Conferenza da parte di rappresentanti della membership appartenenti a tutte le regioni del mondo. “Questa convergenza darà ulteriore forza e credibilità all’impegno comune dei Governi e del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa negli anni a venire, a difesa dei più vulnerabili” ha concluso Cornado. (@OnuItalia)