GINEVRA, 11 DICEMBRE – Gianni Betti, ordinario di Statistica economica presso il Dipartimento di Economia politica e Statistica (DEPS), e’ intervenuto al Palazzo delle Nazioni dell’ONU a Ginevra sulle indagini campionarie necessarie alla misurazione degli indicatori di povertà e disuguaglianza, fondamentali per gli obiettivi di sviluppo sostenibile, 1 e 10 (obiettivo 1: porre fine alla povertà in tutte le sue forme in tutto il mondo; obiettivo 10: ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi.
Al workshop, organizzato dalla Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE), hanno partecipato, oltre ai delegati dei paesi europei, della Comunità di Stati indipendenti (CIS – ex Unione Sovietica) e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE), anche la Banca mondiale, custode degli obiettivi SDGs 1 e 10, e l’Oxford Poverty and Human Development Initiative (OPHI) di Oxford.
“Il gruppo di ricerca del DEPS, fondato da Achille Lemmi e Vijay Verma, già da vent’anni collabora con la Banca mondiale per progetti sulla riduzione della povertà e delle disuguaglianze in vari paesi del mondo”, ha detto il professor Betti sul sito dell’ateneo toscano: ” Dall’incontro di Ginevra è nata inoltre una nuova collaborazione tra l’Oxford Poverty and Human Development Initiative (OPHI) e il DEPS per migliorare le indagini campionarie per la stima del Multidimensional Poverty Index (MPI), calcolato dall’Università di Oxford”.
L’Università di Siena da tempo porta avanti varie attività nel campo della lotta alla povertà, alle disuguaglianze e in generale per il perseguimento di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), anche attraverso il Segretariato italiano del Programma “Prima” (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) che ha sede presso il Santa Chiara Lab, il Siena Forum sulle disuguaglianze e l’“Alleanza territoriale Carbon Neutrality: Siena”. (@OnuItalia)