NEW YORK, 22 OTTOBRE – “L’Italia è fortemente impegnata nella lotta alla corruzione nello sport che vede purtroppo spesso anche il coinvolgimento del crimine organizzato. Per questo nel 2017 abbiamo promosso la Risoluzione 7/8 adottata dalla Conferenza degli Stati Parte della Convenzione ONU contro la Corruzione. Ne sosteniamo attivamente l’attuazione, anche condividendo le esperienze e le buone prassi sviluppate dalla Direzione Nazionale Antimafia e dall’ANAC”. Lo ha detto oggi il Vice Rappresentante Permanente italiano al Palazzo di Vetro, Ambasciatore Stefano Stefanile, nel corso dell’evento su sport e corruzione, organizzato da Italia, Russia, Qatar, Colombia e UNODC .
“Lo sport è veicolo di inclusione e strumento di diffusione dei valori di solidarietà e di sana competizione”, ha osservato Stefanile: “Allo stesso tempo, avendo lo sport anche un’importante dimensione economica, i fenomeni di corruzione in questo campo possono avere profonde ripercussioni e vanno quindi prevenuti e combattuti con determinazione, anche rafforzando la collaborazione internazionale”.
L’Ambasciatore Stefanile ha anche ricordato l’impegno dell’Italia quale promotore della Risoluzione contro il crimine adottata ogni anno dall’Assemblea Generale ONU. Nel corso dell’incontro e’ stata evidenziata l’importanza di un approccio cooperativo, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite per il contrasto della Corruzione, che coinvolga tutti gli attori rilevanti: governi, autorità di enforcement, Comitati Olimpici, associazioni sportive e settore privato. (@OnuItalia)
