NEW YORK, 22 OTTOBRE – Michael Kors porta alle Nazioni Unite la sua strategia nella lotta alla fame nel mondo: lo stilista americano, 60 anni, ha rinnovato il suo sostegno al World Food Programme, l’agenzia dell’Onu con sede a Roma di cui e’ ambasciatore di buona volontà, con una nuova capsule collection i cui ricavi sono interamente destinati alla campagna Watch Hunger Stop.
Con Kors sono venute al Palazzo di Vetro l’attrice Lupita Nyong’o e la responsabile del WFP per il Nicaragua Antonella D’Aprile. Al centro della discussione, moderata dalla scrittrice e artista Cleo Wade, il ruolo vitale dei pasti scolastici nella lotta contro la fame. “C’e’ questo proverbio, la carita’ comincia in casa: io sono stata cresciuta con questa filosofia e anche a considerare la filantropia parte della mia responsabilita’ umana”, ha detto la Nyong’o. “Nessuno può fare tutto ma tutti possono fare qualcosa”, ha aggiunto la D’Aprile: “Tornate nelle vostre comunità e parlate di questa campagna, parlate di quel che ha detto recentemente Lupita sui social media: ci sono cose sbagliate, ma le possiamo aggiustare”.
Kors ha ribadito che “la fame e’ un problema risolvibile, c’e’ cibo abbastanza nel mondo. Dobbiamo fare rumore, far sapere alla gente che puo’ fare qualcosa. la realtà’ e’ che l’istruzione e nutrizione prese assieme sono un incredibile win-win'”. (@OnuItalia)