GINEVRA, 2 OTTOBRE – La tradizione comasca della seta e’ stata al centro di un evento organizzato, in occasione delle 59ma Assemblea Generale dell’OMPI, dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo MIPAAFT, l’Agenzia Italiana del Turismo in Svizzera (ITA), ENIT e i Consorzi italiani. Obiettivo era quello di puntare i riflettori, al termine della prima giornata di lavori, sul sistema italiano dei prodotti d’origine protetta.
Il Museo della Seta di Como ha prestato alcuni tamponi di stampa risalenti ai primi due decenni del XX° secolo, insieme ad un rarissimo video, relativo alla produzione serica comasca, risalente agli anni ’30 ( www.museosetacomo.com ).
“L’Italia attribuisce grande importanza ai valori collegati alla cultura. Identita’ e tradizione sono al centro del successo della moda italiana, del nostro agrobusiness e dei nostri vini”, ha detto il Rappresentante Permanente italiano Gian Lorenzo Cornado aprendo l’evento “Italy on Stage”. Accompagnata da altre espressioni dell’identità storica e culturale italiana, come la musica e la danza, la serata ha ospitato anche un’esposizione di abiti sartoriali, creati dalla stilista Roberta Redaelli, i cui tessuti rappresentano la grande tradizione tessile comasca. La suggestiva Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate, con il suo Ninfeo ricco di inediti giochi d’acqua, è stata la location d’eccezione per gli scatti fotografici della collezione Giardini all’Italiana, in mostra durante la serata ( www.villalittalainate.it; www.amicivillalitta.it ).
In evidenza anche le eccellenze agroalimentari italiane e la loro denominazione geografica, espressione di tradizioni e unicità del territorio, processi tecnologici e attenzione alla qualità, che fanno dell’Italia il Paese con il più alto numero di prodotti certificati al mondo.
Italia vuol dire invenzioni, innovazione, creatività e tradizione. Tutto cio’ e’ realizzato attraverso una protezione adeguata di brevetti, marchi, disegni industriali, indicazioni geografiche e diritti d’autore. Anche per questo l’Italia e’ uno dei maggiori contributori dell’OMPI, essendo tra i principali Paesi di provenienza delle domande di brevetti, marchi e disegni industriali presentate all’Organizzazione ai fini dell’esame e della registrazione internazionale.
Ieri a Ginevra nel corso della 59ma sessione delle Assemblee Generali dell’OMPI il vice rappresentante permanente italiano, Massimo Bellelli, aveva difeso gli stanziamenti dedicati alla tutela delle indicazioni geografiche. Bellelli aveva evidenziato l’importanza della promozione di un sistema internazionale della proprietà intellettuale equilibrato, olistico ed efficace, in linea con l’Agenda 2030 reiterando inoltre la richiesta italiana di azioni più incisive da parte dell’OMPI per la promozione dell’Unione di Lisbona e la tutela delle indicazioni geografiche (Per leggere il discorso dell’ambasciatore in inglese, cliccare qui).
L’Organizzazione Mondiale per la Proprieta’ Intellettuale (OMPI) è stata istituita dalla Convenzione di Stoccolma del 14 luglio 1967, entrata in vigore nel 1970, e conta oggi 188 Paesi membri. Nel 1974 e’ divenuta Agenzia specializzata delle Nazioni Unite.
Mandato dell’Organizzazione e’ di promuovere nel mondo l’utilizzo e la protezione dei diritti di proprieta’ intellettuale, per la funzione che essi hanno d’incentivo all’innovazione e alla creativita’. L’OMPI amministra 26 Trattati in materia di brevetti, marchi, disegni industriali, denominazioni di origine e diritto d’autore. (@OnuItalia)