NEW YORK, 30 SETTEMBRE – Gli incontri di questi giorni a New York alla 74a sessione dell‘Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno visto come protagonisti molti paesi dell’America Latina, e in particolare la crisi del Venezuela che preoccupa tutti i leader della regione, perchè gravata da implicazioni come l’immigrazione, il prezzo del petrolio e il narcotraffico.
Due le delegazioni diplomatiche separate che hanno rappresentato quest’anno il paese all’Onu: una era capitanata dal ministro degli esteri Jorge Arreaza e dalla vicepresidente Delcy Rodríguez, che rappresentavano il governo Maduro, l’altra era guidata dal capo consigliere per la politica estera di Guaidó, Julio Borges. Né Maduro, né Guaidò si sono presentati in Assemblea.
Quasi in contemporanea con l’Assemblea Generale, a Ginevra il Consiglio dell’Onu per i diritti umani, ha istituito una Missione di accertamento dei fatti per indagare sulle gravi violazioni dei diritti umani e sui crimini di diritto internazionale in Venezuela. Ne ha dato notizia il rappresentante permanente del Venezuela davanti al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, Jorge Valero, secondo il quake il consiglio ha approvato un progetto di risoluzione intitolato “Rafforzare la cooperazione e l’assistenza tecnica nel settore dei diritti umani nella Repubblica Bolivariana del Venezuela”.
Proprio sul tema della situazione venezuelana la Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha partecipato, a margine dell’ Assemblea Generale, alla riunione ministeriale dell’International Contact Group (ICG).
Del Re ha espresso ”profonda preoccupazione per l’aggravarsi della situazione politica e umanitaria in Venezuela, come anche sottolineato nel rapporto dell’Alta Commissaria dell’Onu per i diritti Umani, Michelle Bachelet’. Ha fatto quindi appello ad un maggiore coordinamento internazionale per sostenere i negoziati tra le parti, ”unica strada possibile per giungere a elezioni presidenziali libere, democratiche e trasparenti…..L’Italia conferma il suo impegno nell’ICG e sostiene convintamente gli sforzi di mediazione della Norvegia”, ha detto Del Re, auspicando una ripresa immediata dei negoziati avviati a Barbados.
La Vice Ministra ha quindi definito urgente un aumento dell’impegno e della solidarietà della comunità internazionale per far fronte alla ”catastrofica situazione umanitaria, con particolare riguardo ai milioni di rifugiati il cui peso è sostenuto dai Paesi confinanti”. ”L’Italia, oltre a misure specifiche a favore della comunità italiana nel Paese, ha finora contribuito con 3 milioni di euro e con l’invio di un volo umanitario a sostegno della popolazione venezuelana, particolarmente nel settore sanitario e per assistere i rifugiati nei Paesi vicini”.
Quanto a Ginevra Amnesty International detto di aver apprezzato la risoluzione adottata dal Consiglio Onu dei diritti umani, che ha istituito una Missione di accertamento dei fatti per indagare sulle gravi violazioni dei diritti umani e sui crimini di diritto internazionale in Venezuela. “Dopo molto tempo la comunità internazionale, su sollecitazione degli stati americani, potrà dare ascolto alle vittime dimenticate di un disastro regionale senza precedenti dal punto di vista dei diritti umani”, ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice per le Americhe di Amnesty International.
La risoluzione del Consiglio dei diritti umani ha incaricato la Missione di accertamento dei fatti di indagare sulle politiche repressive del governo Maduro – fatte di esecuzioni extragiudiziali, torture, sparizioni forzate e detenzioni arbitrarie – con l’obiettivo di acclarare le responsabilità e fornire giustizia alle vittime. Il testo della risoluzione parla di una crisi multidimensionale dei diritti umani, che riguarda la violazione dei diritti civili e politici così come dei diritti al cibo, alla salute e a un adeguato standard di vita.