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FAO: Graziano da Silva premiato per il suo lavoro, lancia appello contro pandemia obesità

ROMA, 29 LUGLIO – Premiato per il lavoro di una vita dedicata a sconfiggere la malnutrizione, il Direttore Generale della FAO Josè Graziano da Silva ha lanciato il suo appello più forte affinché vengano adottate misure più incisive nel combattere la pandemia globale di obesità, appellandosi a tutti paesi perché adottino politiche fiscali e legislative per promuovere regimi alimentari più sani. “È incredibile, ma oggi è difficile trovare e acquistare cibo sano nelle nostre città” ha affermato Graziano da Silva, aggiungendo che esistono diversi strumenti politici per migliorare la disponibilità e la capacità di acquistare cibo sano.

Il capo della FAO ha fatto queste dichiarazioni ricevendo il Nutrition Inspiration Award dalle mani dei due vincitori del Premio Mondiale per l’Alimentazione 2018, in riconoscimento dell’ambizione di una vita “non solo per ridurre la malnutrizione, ma per cancellarla completamente”. Il riconoscimento da parte dell’Alleanza Mondiale per una Nutrizione Migliore (GAIN) premia individui che hanno contribuito in modo eccezionale al miglioramento della nutrizione globale ed è stato consegnato al Direttore Generale durante una cerimonia nella sede della FAO a Roma.

Graziano da Silva, che sta per lasciare la guida della FAO per fine mandato, ha un’esperienza “personale, nazionale e globale nella lotta alla fame e ha ispirato innumerevoli altri a seguire la sua guida” ha affermato Lawrence Haddad, Direttore Esecutivo di GAIN, che dal 2002, anno della sua fondazione, collabora con partner, stakeholder e decisori politici per rendere le scelte alimentari più sane e anche più convenienti, reperibili e attraenti. Il riconoscimento sottolinea la “determinazione irremovibile” e i risultati ottenuti da Graziano da Silva nella sua funzione prima come ministro speciale per la Sicurezza Alimentare in Brasile, poi nei suoi due mandati alla testa della FAO, dove ha aperto la strada a nuovi partenariati e al dialogo tra settore pubblico e privato.

In un messaggio video, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ricordato che Graziano da Silva “ha reso la nutrizione un obiettivo strategico della FAO“, aggiungendo di puntare a continuare a collaborare “sull’eredità del lavoro svolto” con Qu Dongyu, che il prossimo mese gli succederà alla testa della FAO.

Le diete non salutari e la malnutrizione sono responsabili di circa un terzo dei decessi e le malattie non trasmissibili, causate in larga parte da un’alimentazione di bassa qualità costano al mondo più di 7 trilioni di dollari ogni anno, ha affermato Ghebreyesus. “Fare finta di niente porterà solamente ad un peggioramento della salute, a maggiori ambientali e a maggiori costi” ha aggiunto, sottolineando che “questa è una sfida che dobbiamo affrontare assieme”.

All’evento sono inoltre intervenute personalità di alto livello della FAO, del Global Panel on Agriculture and Food Systems for Nutrition (GLOPAN), di NCD Alliance e di Scaling Up Nutrition (SUN).

La FAO ha posto la nutrizione in una posizione di primo piano nell’agenda globale ospitando una conferenza internazionale sul tema che ha portato alla Dichiarazione di Roma sulla Nutrizione, e favorendo l’adozione della Decade ONU per l’Azione sulla Nutrizione (2016-2025). Negli otto anni del suo mandato alla testa della FAO, Graziano da Silva ha reiteratamente affermato che il mondo produce già cibo a sufficienza per tutti, ma questo non ha portato alla fine della fame, e ha ricordato che nuovi, complessi, problemi relativi alla nutrizione – come l’obesità e le malattie legate all’alimentazione – incombono sul mondo di oggi.

Graziano da Silva ha ricordato che i governi locali e nazionali hanno strumenti per migliorare i sistemi alimentari e ha citato il caso della tassa sullo zucchero di Città del Messico, ricordando che le politiche sui prezzi e i sussidi possono essere tarate e che le città possono promuovere circuiti locali in modo da evitare che si trovino facilmente solo “hot dog e hamburger”. “La mano invisibile del mercato, ha molte altre mani invisibili dietro di sé” ha affermato.

 

Maria Novella Topi
Maria Novella Topihttps://onuitalia.com
Maria Novella Topi è stata a lungo capo servizio della Redazione Esteri dell'Ansa. Tra le sue missioni l'Albania (di cui ha seguito per l'agenzia la caduta del comunismo e le successive rivolte), l'Iraq e la Libia. Ha lavorato per lunghi periodi nell'ufficio di corrispondenza di Parigi. Collabora da Roma a OnuItalia.

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