GINEVRA, 18 GIUGNO – L’Italia sta agendo in linea con le raccomandazioni dell’OIL. Affrontiamo Quarta Rivoluzione industriale e un mondo che cambia mettendo al centro le persone, i diritti e la dignità'”. Lo ha detto oggi a Ginevra il Sottosegretario del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Claudio Cominardi, nel suo intervento alla plenaria della Conferenza del Centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
“Le misure adottate in Italia in materia di lavoro sono pienamente coerenti con le raccomandazioni della Commissione Globale dell’OIL sul Futuro del Lavoro”, ha detto Cominardi, soffermandosi, oltre che sulle misure introdotte dal Governo e l’introduzione del reddito minimo garantito, sulla prospettiva futura di un reddito universale incondizionato reso necessario dalla rivoluzione tecnologica e dalle trasformazioni economiche e sociali.
La 108sima Conferenza Internazionale sul Lavoro, meglio nota come Conferenza del Centenario dell’OIL, e’ stata aperta il 10 giugno e’ proseguira’ fino al 21. Partecipano più di 5000 delegati di 187 paesi del mondo, tra datori di lavoro, lavoratori ed esponenti di governo e oltre 40 capi di Stato tra cui il Presidente Sergio Mattarella, che e’ stato anche il primo a parlare all’inizio del dibattito. Lo scopo principale della riunione è, da un lato di ricercare soluzioni alle sfide del futuro del mondo del lavoro, dall’altro di celebrare il primo secolo di vita dell’Organizzazione, che ha come obiettivi principali quelli di promuovere i diritti dei lavoratori, incoraggiare l’occupazione in condizioni dignitose, migliorare la protezione sociale e rafforzare il dialogo sulle problematiche del lavoro.
Benché i progressi tecnologici comportino rapidi cambiamenti, il futuro del lavoro non è determinato dai robot o dall’intelligenza artificiale, bensì dai governi, aveva detto il direttore generale dell’OIL Guy Ryder, inaugurando i lavori. Ryder aveva fatto quindi appello ai 189 Paesi membri affinché nella dichiarazione finale siano inserite linee guida forti sulla giustizia sociale. (@OnuItalia)