BEIRA, 12 APRILE – Nel Mozambico colpito dal devastante ciclone Idai l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è riuscita a portare a termine attraverso il ministero della salute locale la settimana di vaccinazioni di emergenza contro il colera. Sono state raggiunte oltre 800 mila persone in quattro distretti del paese tra quelli più colpiti.
La campagna di vaccinazioni è stata condotta anche grazie a oltre 1200 volontari di Oms, Unicef, Save the Children, Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e Medici senza Frontiere.
Quest’ultima organizzazione ha tracciato un bilancio della situazione e ha definito ”impressionanti” i numeri che riguardano l’emergenza Mozambico: 1,85 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza urgente, 715.000 ettari di coltivazioni spazzati via, 112.000 case distrutte o alluvionate, 598 morti. E poi l’emergenza nell’emergenza: l’epidemia di colera che conta già 1.400 casi confermati in tutto il paese.
Le équipe di MSF hanno curato oltre 1.000 pazienti sospetti solo a Beira, hanno allestito tre centri di trattamento per il colera oltre a supportare il Ministero della Salute per la campagna di vaccinazione di massa. L’organizzazione si prepara inoltre ad affrontare l’incremento di altre malattie trasmesse dall’acqua, ma anche di malaria, infezioni della pelle e respiratorie. I danni alle infrastrutture sanitarie richiedono ancora un grande sforzo per ridare alle persone la possibilità di ricevere cure mediche di base, materno-infantili o per malattie croniche come HIV e tubercolosi. Gli effetti devastanti del ciclone Idai continuano a farsi sentire e con la maggior parte delle comunità ancora prive di accesso stabile all’acqua pulita l’emergenza continua.
Msf ritiene che le prossime siano ore cruciali per la popolazione del Mozambico e invita a fare donazioni per garantire vaccini per il colera, acqua potabile e kit medici a chi ne ha urgentemente bisogno.
(@novellatop, 12 aprile 2019)