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sabato, Dicembre 21, 2024

G20: ministri Esteri e Sviluppo a Matera adottano obiettivo Fame Zero

MATERA, 29 GIUGNO – I  ministri degli Esteri e dello Sviluppo del G20 riaffermano l’obiettivo Fame Zero entro il 2030. “La riduzione della povertà, la sicurezza alimentare e sistemi alimentari sostenibili sono fondamentali per porre fine alla fame, incoraggiare la coesione sociale e lo sviluppo della comunità, ridurre le disuguaglianze socioeconomiche sia tra i paesi che all’interno, sviluppare il capitale umano, promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione dei giovani e promuovere la crescita economica inclusiva globale e lo sviluppo sostenibile”, affermano i ministri adottando la dichiarazione di Matera al termine della prima ministeriale del G20 che vede assieme i responsabili dei due dicasteri.

Nella dichiarazione i ministri del G20, i cui Paesi rappresentano il 90% del PIL globale, si impegnano a “rispettare le priorità della sicurezza alimentare intensificando gli sforzi per garantire un’alimentazione sicura e adeguata per tutti, porre fine a tutte le forme di malnutrizione, preservare l’agrobiodiversità e fare affidamento su scienza, innovazione, pratiche commerciali avanzate e comportamenti responsabili che integrano le conoscenze tradizionali, la cultura alimentare locale e le migliori pratiche al fine di raggiungere gli obiettivi” dell’agenda Onu.

“Sono particolarmente orgoglioso del fatto che tutti abbiamo ribadito l’impegno contro
l’insicurezza alimentare adottando la dichiarazione di Matera. E sono molto orgoglioso che l’adozione sia avvenuta qui, confermando il ruolo di leadership dell’Italia”, ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aprendo la ministeriale. “La presidenza italiana del G20 ha rimesso al centro del confronto internazionale il tema cruciale della sicurezza alimentare e ciò è tanto più necessario dopo la pandemia”, ha osservato Maurizio Martina, vice direttore generale della Fao lanciando, insieme all’Italia e proprio da Matera, il programma “Food Coalition” per partenariati operativi tra paesi, centri di ricerca, associazioni, università e imprese al lavoro insieme per azioni disostegno ai sistemi alimentari indebolito dalla pandemia: “Parte oggi questo nuovo percorso di impegno sostenuto dall’Italia che vede già protagoniste diverse realtà dagli Stati Uniti al Ghana, dall’Olanda al Marocco, da Israele a Zimbabwe”.

L’Italia nominerà a breve un inviato speciale per il clima, come già fatto da altri grandi
Paesi quali gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, ha confermato intanto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella conferenza stampa finale della ministeriale. “Si tratta di un ruolo fondamentale per la sostenibilità delle nostre società e dei nostri modelli economici e per ridurre l’impatto sull’ambiente”, ha spiegato il titolare della Farnesina

“La priorità ora è fermare il virus, vaccinare ovunque e mitigare le conseguenze
socioeconomiche immediate della crisi. Tuttavia, non dobbiamo perdere di vista le cause profonde di questa crisi e di quelle incombenti. Dobbiamo costruire insieme un modello di sviluppo più sostenibile”, ha detto la viceministra degli Esteri Marina Sereni, presiedendo la prima Ministeriale del G20 per lo Sviluppo e la Cooperazione Internazionale. (@OnuItalia)

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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