NEW YORK, 26 AGOSTO: Nella seconda sessione regolare 2025 dell’Executive Board di UNDP, UNFPA e UNOPS in corso al Palazzo di Vetro, l’Italia ha ribadito il proprio impegno a fianco del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), sostenendo il nuovo Strategic Plan 2026–2029 e tracciando il bilancio di una collaborazione che negli ultimi anni si è fatta sempre più intensa e innovativa.
Fanno parte del Board 36 membri a rotazione. L’occasione ha offerto l’opportunita’ per salutare l’amministratore uscente dell’UNDP, Achim Steiner, il cui mandato di otto anni e’ scaduto in giugno e a cui la delegazione italiana ha riconosciuto un ruolo chiave nel rafforzare la cooperazione e l’apertura a campi non tradizionali, dall’intelligenza artificiale alla transizione digitale.
La presentazione del nuovo Strategic Plan 2026–2029 arriva in un momento cruciale: i progressi verso l’Agenda 2030 sono rallentati da crisi multiple, quali conflitti, pandemie e cambiamenti climatici: occorre un’accelerazione decisa. L’Italia si propone come partner proattivo, pronta a sostenere UNDP in progetti ad alto impatto, dall’intelligenza artificiale all’energia pulita, dalla finanza inclusiva alla governance democratica.
Il pilastro multilaterale dell’Italia
Nel suo intervento, l’Italia ha ricordato come il partenariato con UNDP rappresenti un pilastro fondamentale della propria politica di cooperazione allo sviluppo. Roma, ha sottolineato la delegazione, considera il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo un attore imprescindibile nel garantire risposte multilaterali efficaci alle sfide globali, in linea con l’Agenda 2030 e con il percorso verso UN80, l’ottantesimo anniversario della nascita delle Nazioni Unite.
Tra i progetti di maggiore impatto citati figurano il Rome Centre for Sustainable Development, istituito come piattaforma di conoscenza e policy advice, e le iniziative legate al Piano Mattei, che hanno visto la nascita dell’AI Hub for Sustainable Development. Quest’ultimo, realizzato con la partecipazione dell’Unione Africana, sarà inaugurato a breve con un budget annuale di 5 milioni di euro e avrà l’obiettivo di sostenere ecosistemi locali di intelligenza artificiale, promuovere l’imprenditoria giovanile e stimolare una crescita industriale sostenibile in Africa.
Innovazione e digitale al centro
La cooperazione italiana si è distinta anche per la spinta nel settore digitale. È in questo quadro che si inserisce l’iniziativa Italy Digital Flagship with Africa, destinata a favorire la trasformazione digitale in Paesi come Costa d’Avorio, Ghana, Mozambico e Senegal. L’obiettivo è accompagnare i partner africani verso una crescita economica sostenibile, rafforzando al contempo la resilienza delle istituzioni e delle comunità.
Questi interventi riflettono gli obbiettivi del UNDP Strategic Plan 2022–2025, che hanno posto l’accento su tre priorità:
- Trasformazione strutturale con transizioni verdi, inclusive e digitali;
- Non lasciare indietro nessuno, attraverso approcci basati sui diritti e sulla centralità dello sviluppo umano;
- Resilienza, intesa come capacità di rispondere a crisi, disastri e rischi sistemici.
Ucraina e oltre: la cooperazione nei contesti di crisi
Un altro capitolo centrale della cooperazione tra Italia e UNDP è legato alla ricostruzione dell’Ucraina. A luglio Roma ha ospitato la Ukraine Recovery Conference 2025 (URC2025), durante la quale sono state rafforzate le iniziative congiunte per sostenere la resilienza economica e sociale del Paese devastato dal conflitto.
La collaborazione con UNDP in questo ambito si lega anche al ruolo dell’organizzazione nelle aree di crisi e post-conflitto, coerente con la strategia delineata nei precedenti piani: combinare sviluppo, governance e pace per evitare regressioni e costruire basi solide di stabilità.
Finanza per lo sviluppo e SDGs
Nel suo discorso, l’Italia ha anche messo in rilievo il sostegno agli strumenti di Integrated National Financing Frameworks (INFF), promossi da UNDP per aiutare i Paesi a mobilitare risorse pubbliche e private a favore degli SDGs. L’impegno italiano si inserisce all’interno della SDG Action Campaign, a dimostrazione della volontà di rendere la finanza uno dei motori della trasformazione sostenibile. (@OnuItalia)
