TORINO, 10 GIUGNO – Con i saluti istituzionali da New York della Ministra Alessandra Locatelli, si e’ aperto oggi a Torino il primo Convegno internazionale intitolato “Su base di uguaglianza: per un progetto di vita che garantisca le libertà e i diritti delle persone con disabilità”. Organizzato da Università degli Studi di Torino, ateneo attivo su diversi fronti nell’attuazione della Convenzione ONU, e Fondazione Time2, realtà promossa da Antonella e Manuela Lavazza da anni impegnata su un cambio di prospettiva culturale e attuativa che preveda la piena partecipazione sociale delle persone con disabilità, l’appuntamento, che si concluderà domani 11 giugno, riunisce esperti e rappresentanti istituzionali di rilievo nazionale e internazionale per approfondire il progetto di vita nella prospettiva dei diritti.
Il Convegno internazionale, ospitato negli spazi La Centrale di Nuvola Lavazza, tratta il tema del progetto di vita come strumento di attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, secondo le indicazioni della riforma innescata dalla L.227/21 (Legge delega in materia di disabilità). Si svolge nei giorni della 18esima Conferenza ONU degli Stati parte della Convenzione per i Diritti delle Persone con Disabilita’ in cui la Locatelli interviene oggi in sessione plenaria.
Locatelli, basta con i pietismi
“Oggi esiste ancora uno sguardo pietistico, che vede le persone con disabilità come un gruppo a parte solo da aiutare, non è così, siamo tutte persone con gli stessi diritti e dobbiamo avere le stesse opportunità”, ha detto la Ministro, secondo cui l’incontro di Torino è importantissimo per approfondire il tema del progetto di vita, prendersi carico e cura della persona con disabilità e della sua famiglia: “La persona è una e ha bisogno di tutto: curarsi, ma anche di dignità nella propria vita; con un percorso di formazione e inclusione lavorativa ma anche di quel bisogno di vita sociale ricreativo e affettivo che fa la differenza”.
‘Su base di uguaglianza’, il titolo scelto per le due giornate, è un’espressione che non ha solo una rilevanza culturale, ma anche una precisa valenza normativa: è uno dei principi fondanti della Costituzione e rappresenta l’asse portante della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal nostro Paese nel 2009. “Questo principio orienta anche l’azione di Fondazione Time2, la cui missione è accompagnare le persone con disabilità, in particolare i più giovani, nel passaggio alla vita adulta”, ha spiegato Manuela Lavazza, Presidente di Fondazione Time2 che insieme all’Università di Torino ha organizzato il convegno: “Siamo oggi in un tempo di cambiamento. Il panorama della disabilità si sta trasformando, e siamo convinti che l’innovazione debba attraversare tutti i livelli della società: quello culturale, attraverso nuove rappresentazioni della disabilità; quello socio-assistenziale, mediante sistemi di sostegno personalizzati; e quello comunitario, promuovendo contesti accessibili e realmente aperti alla diversità. L’obiettivo di queste giornate è proprio quello di rafforzare conoscenze, alleanze e connessioni utili a costruire insieme una società più equa e inclusiva”.
Convegno innovativo nelle modalita’ di accoglienza
Il convegno si propone di essere innovativo non solo nei contenuti, ma nelle modalità di accoglienza e organizzazione degli spazi di coloro che vi partecipano. Ampliando il più possibile l’accessibilità universale, prevedendo diversi modi di funzionamento: da qui la scelta di proporre il programma e gli interventi dei relatori e delle relatrici anche in versione semplificata, la predisposizione di una sala silenziosa con sedie per rilassarsi e il video senza audio della conferenza per chi ne avesse necessità e di un’area insonorizzata dove sarà proiettato il convegno con l’audio dove ascoltare gli interventi anche in piedi o muovendosi. I video saranno audiodescritti per le persone cieche e ipovedenti e la Lingua del Segni italiana verrà proposta nella innovativa tecnica Feeding. (@OnuItalia)