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martedì, Dicembre 17, 2024

Pena di morte: Assemblea Generale vara risoluzione per la moratoria con 130 si

NEW YORK, 17 DICEMBRE – Con un record di 130 voti a favore e’ stata votata oggi in Assemblea Generale la decima Risoluzione per la moratoria sulla pena di morte co-facilitata quest’anno da Italia e Argentina. Tra i no, come in passato, quello degli Stati Uniti.

Si sono schierati contro 32 paesi contro 36 in Terza Commissione. Gli astenuti sono stati 22, uno in piu’ rispetto alla prima lettura della risoluzione.

Cinque si’ in piu’ rispetto al 2022

I 130 voti a favore sono uno in meno rispetto alla Terza commissione, ma ben cinque in piu’ rispetto a due anni fa quando i contrari erano arrivati a quota 37. “L’adozione della Risoluzione è un grande successo. Questo importante traguardo è frutto del negoziato promosso dal nostro Paese insieme all’Argentina, a nome di una task force interregionale composta da oltre quaranta Stati”, ha indicato il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.

La risoluzione viene messa ai voti ogni due anni. Rispetto al 2022, si è registrato un significativo aumento dei sostegni, ha sottolineato la Farnesina: “I 130 voti favorevoli, tra cui quello dell’Italia, rappresentano un primato nel numero dei consensi e un chiaro segnale della comunità internazionale verso un graduale superamento di questa pratica ingiusta e disumana”, si legge in una nota del Ministero degli Esteri.

Riferimento alle Regole di Bangkok sulle donne detenute

La risoluzione adottata quest’anno introduce inoltre importanti novità. Tra queste, il riferimento alle “Regole di Bangkok” per la tutela delle donne detenute e un linguaggio più incisivo sulla necessità di trasparenza nella pubblicazione dei dati da parte dei Paesi che applicano la pena di morte.

Il ruolo della societa’ civile italiana

Nel ringraziare le strutture ministeriali e la rete diplomatica italiana, a partire dalla Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite a New York, il Ministro Tajani ha evidenziato come tale successo sia stato possibile grazie alla stretta collaborazione con le principali organizzazioni della società civile, tra cui Amnesty International Italia, la Comunità di Sant’Egidio e Nessuno Tocchi Caino.

L’Italia, alla luce del preoccupante aumento delle condanne e delle esecuzioni nei Paesi che ancora applicano la pena capitale, ribadisce con forza la propria ferma e incondizionata opposizione ad una pratica così crudele e disumana che non solo si è dimostrata inefficace come deterrente contro il crimine, ma rende irreparabile ogni errore giudiziario, con conseguenze tragiche e irreversibili. (@OnuItalia)

 

 

OnuItalia
OnuItaliahttps://onuitalia.com
Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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