BAKU, 16 NOVEMBRE – Dal settore spaziale un rinnovato impegno per salvare la Terra. Anche l‘Agenzia Spaziale Italiana partecipa in questi giorni alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) che si tiene a Baku, la capitale dell’Azerbaijan, dall’11 al 22 novembre.
COP29: partecipa anche l’ASI, impegno per il clima del settore spaziale
Obiettivo del vertice delle Nazioni Unite è facilitare i negoziati internazionali per limitare il riscaldamento globale, implementare gli impegni presi nell’Accordo di Parigi e rafforzare le azioni globali per contrastare il cambiamento climatico. L’incontro prevede la partecipazione dei rappresentanti di governi, delle organizzazioni internazionali e dell’accademia.
La delegazione ASI guidata dal presidente, Teodoro Valente, è stata accolta dall’ambasciatore italiano in Azerbaijan, Luca Di Gianfrancesco, dopo la visita del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e di altri ministri italiani, a testimoniare l’impegno italiano per il clima e le buone relazioni bilaterali con l’Azerbaijan.
Valente ha partecipato al World Space Leaders Summit, il meeting delle agenzie spaziali alla sua seconda edizione dopo Dubai nel 2023. La Presidenza e l’organizzazione quest’anno del vertice sono stati affidati all’ Agenzia Spaziale Azera, Azercosmos. Valente inoltre ha preso parte al Panel organizzato da Azercosmos su “Space Technology for Disaster Management: Case Studies” presentando l’esperienza italiana sul Climate Change. Nel corso dell’incontro gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale hanno voluto portare un messaggio ai leader presenti, sottolineando la necessità di proteggere il nostro pianeta, descritto come un luogo “bello e fragile” visto dallo spazio.
L’ASI è stata tra le poche agenzie spaziali europee presenti, insieme a UKSA (Regno Unito), NOSA (Norvegia) e Ungheria, ricordando l’impegno dell’Italia in seno alle Nazioni Unite e in Europa, grazie ai programmi avanzati di osservazione della Terra, tra cui COSMO-SkyMed, PRISMA e IRIDE, e una partecipazione attiva ai progetti europei come COPERNICUS e quelli promossi dall’ESA. Inoltre, ASI gioca un ruolo cruciale nelle attività del CEOS e del GEO, il cui prossimo Summit ministeriale si terrà a Roma, a maggio. Particolare attenzione è stata data all’impegno dell’Agenzia verso i paesi africani nel contesto del Piano Mattei attraverso attività di formazione e progetti di capacity building.
«Da tutti gli interventi – afferma Gabriella Arrigo, Direttrice degli Affari Internazionali – è emersa la necessità di agire insieme con azioni comuni e condivise: le sfide globali come il Cimate Change necessitano di grandi sforzi internazionali». (@OnuItalia)