TEL AVIV, 21 OTTOBRE – L’Italia propone per il Libano una zona cuscinetto con piu’ UNIFIL. A Netanyahu e Katz “ho detto la nostra soluzione per il Libano e ho trovato orecchie attente: rafforzare l’esercito libanese che viene già addestrato dal contingente italiano nel porto di Beirut, l’elezione del presidente della repubblica libanese e la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e regole di ingaggio diverse tra la frontiera e il fiume, e più a nord truppe dell’esercito regolare libanese e più in là Hezbollah”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in visita oggi in Israele per una missione “di pace e di dialogo”.
Il vicepremier e ministro degli Esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto dal premier Benjamin Netanyahu assicurazioni sulle modalità operative dell’esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. “Abbiamo ottenuto assicurazioni dal premier Benyamin Netanyahu e dal ministro Katz che Israele farà di tutto per garantire l’incolumità dei nostri militari dell’Unifil”, ha detto il ministro, aggiungendo che gli è stato “garantito che non c’è mai stata alcuna decisione da parte delle autorità israeliane contro l’Unifil”.
Nel corso dell’incontro con Netanyahu, Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari.
Su X Tajani ha poi detto di aver ribadito a Netanyahu la ferma condanna per attacco alla missione UNIFIL e assicurato il sostegno dell’Italia al diritto di Israele di difendersi. “È cruciale evitare ulteriore escalation regionale e lavorare per un cessate il fuoco”, ha detto il ministro.(@OnuItalia)